Se telefonando...

Il fine settimana passò tranquillo, dopo gli attriti iniziali dovuti a quell' episodio, mamma si sciolse, uscimmo la sera, un giro in centro, un giapponese, e cinema, come sempre del resto.. Anche se mamma era molto amorevole e premurosa con me , aveva un sottile distacco, quasi impercettibile, ma c'erano alcuni aspetti che censorava completamente.

Io lunedì mattina così la salutai, era ancora in camera sua, era sveglia, mi salutò senza fammi mai entrare, come sempre del resto, mi incamminai verso la stazione per tornare al college, perché anche se avevamo un bellissimo istituto superiore qui vicino a casa , volle in tutti i modi che andassi a studiare a 300 km da casa... La scusa fu che stare da solo mi avrebbe fatto bene, mi avrebbe fatto crescere, in verità pensavo che fosse lei quella che aveva voluto rimanere da sola in casa...

Comunque, avevo fatto qualche passo, che mi rendo conto di non aver preso il mio cellulare, era presto, mi giro e torno indietro a recuperarlo. Apro la porta , afferro il Cell che era sul tavolo, afferro la maniglia per uscire, ma prima di varcare la soglia sento queste parole:

Dottore, buongiorno, grazie che mi ha risposto così presto, grazie davvero,ho urgente bisogno di Lei..

Era mamma che non si era accorta della mia presenza al piano di sotto, e stava chiamando il dottore in vivavoce dalla camera da letto..

• dottore, ho perdite continue e molto abbondanti, pesi che l'altro ieri mi s'è rotto nuovamente il preservativo, ho combinato un disastro, per poco mio figlio non mi scopre, e poi non ne posso più, devo chiudermi in bagno almeno tre volte al giorno, sono...sono sempre così eccitata, non so più cosa fare?

Sinora Sullivan, prima di tutto si dia una calmata, e tutto normale nella sua particolare condizione fisica, il tuo amico non segue il normale scorrere dell' età, e non segue la menopausa, la situazione ormonale come ha ben capito, e in continua evoluzione, può cambiare da un giorno all' altro.. e poi signora Sullivan, suo figlio è grande, gli parli di lei, gli parli della sua condizione, lei ha un segreto troppo grande da continuare a nascondere, immagini come vivrebbe più tranquilla..

No, assolutamente no... Chissà che penserebbe il mio bambino, mi vedrebbe come un mostro, io, la sua dolce mamma, non potrei mai deluderlo così..

Signora ci pensi, si fidi di me... Intanto le segno queste pillole, sono l'opposto del Viagra, speriamo che abbiano qualche effetto sul suo amico, ma vista la potenza sessuale, ne dubito fortemente..

Gazie dottore, penserò a ciò che mi ha detto, anche se mi spaventa tanto il dover confessarmi al mio bambino..

Suo figlio non è più un bambino, arriverderci, ci pensi, arrivederci...

Ecco qua, questa fu una bomba che mi espolse nel petto... Rimasi li per qualche secondo, indeciso su come agire...