Want to support CHYOA?
Disable your Ad Blocker! Thanks :)

Chapter 11 by hal19696 hal19696

Che cosa ha in mente?

Sottometterli e insegnargli il loro nuovo posto

Decine di giovani maschi, completamente nudi se non per il sacchetto che portavano al collo, erano ammassati sotto le pesanti sbarre della grande grata su cui stava in piedi Siria. Sarebbero stati facili bersagli se lei avesse voluto colpirli con qualche freccia, ma al tempo stesso godevano della possibilità di spiare, sotto il gonnellino della fanciulla, quel suo corpo così invitante e irraggiungibile. Molti di loro, eccitati da questo misto di visione, desiderio e impotenza, sfoggiavano già delle evidenti erezioni, mentre i loro compagni che non avevano il privilegio di condividere la vista, spingevano da dietro per cercare di guadagnarsi un posto.

"Ce l'avevate già duro alla vista dell'unico buco dove riuscirete ad entrare oggi, oppure vi piace l'idea di essere prigionieri ai piedi di una ragazza?" chiese la guerriera stuzzicando i maschi, sapendo che gli avrebbe causato imbarazzo e li avrebbe arrapati ancora di più! Poi, con voce dolce e ferma, comandò "Se non volete che questa bella vista sia troppo breve, ora prendete i sacchetti che avete al collo e passatemeli attraverso la grata, tutti quanti".

La maggior parte dei maschietti ubbidì senza storie e, un po' per volta, Siria raccolse decine di quei sacchetti che diede a due guerriere che erano venute a raccogliere l'esplosivo: sarebbe potuto tornare utile in futuro, in mani più competenti e menti più sveglie di quelle maschili. Contarono attentamente i sacchetti raccolti, ma si accorsero che ne mancava qualcuno, così Siria ne aprì uno, prese un pizzico della polvere contenuta, si fece avvicinare una torcia e ce lo lanciò contro, provocando uno scoppio rumoroso, anche se innocuo.

La guerriera guardò i maschietti spaventati con disprezzo e gli disse "Questo è quello che vi siete fatti legare al collo mentre pensavate con le vostre palle invece che col vostro cervello. Credevate davvero che i vostri capi si sarebbero privati di parte del bottino solo per il gusto di far scopare voi che siete solo dei ragazzini? Ora non fatemelo più ripetere e datemi tutti i sacchetti che vi siete tenuti, per il vostro bene. Altrimenti vengo laggiù a prendermeli e in più mi prendo anche il sacchetto che avete tra le gambe, visto che tanto non vi sarebbe mai stato molto utile".

I prigionieri questa volta ubbidirono e i pochi che ancora resistevano furono privati dell'esplosivo dai loro compagni che lo consegnarono nelle mani della loro carceriera, la quale sorrise e rispose "Bravi maschietti. Ora, se non volete passare il resto della vostra breve vita là dentro, inginocchiatevi e implorate la pietà delle vostre nuove padrone, noi donne. Da oggi sarete nostri schiavi e farete tutto quello che vi ordineremo e forse, se vi comporterete bene, guadagnerete il privilegio di non essere castrati". Il suo sorriso si fece malizioso quando vide che molti di quei bastardi erano confusi e terrorizzati da quel pensiero: reclute alla prima esperienza, venuti con l'illusione di stuprare, prima si erano ritrovati imprigionati, poi avevano scoperto che non avrebbero mai neppure sfiorato una donna e adesso si rendevano conto che, se non si fossero sottomessi a quelle che gli era sempre stato detto essere le loro schiave di diritto, avrebbero perso la virilità di cui andavano così stupidamente fieri!

Quasi tutti si misero in ginocchio e implorarono disperati, invocando la clemenza femminile e giurando la propria sottomissione totale e assoluta per il resto dei loro giorni. Siria, come segno di sottomissione, pretese che consegnassero anche le poche armi che avevano, cosa che li lasciò ormai, oltre che completamente nudi, bagnati e sporchi di fango, anche del tutti indifesi. Le uniche eccezioni furono una decina di loro, che erano rimasti ostinatamente in piedi e, due di questi, erano armati con delle mazze. Nulla che potesse davvero servirgli, pensò Siria, prima di fare cenno alle ragazze messe a guardia delle botole di entrare a prendere i nuovi schiavi!

Senza il pericolo dell'esplosivo, le quattro guerriere si fecero strada con delle torce e giunsero dove erano ammassati i maschi pulite, fiere e impeccabili, contrariamente a quella massa di corpi sporchi e umiliati di cui si sarebbero appropriate. Prima, però, dovevano affrontare la poca resistenza rimasta. I due stupratori armati corsero loro incontro agitando sopra la testa le mazze, ma le due ragazze davanti prima schivarono agilmente i goffi colpi delle due bestie sgraziate e affaticate, poi gli fecero uno sgambetto, quindi, una volta che li ebbero a terra, sollevarono un piede calzato negli stivaletti che le riparavano dal fango e dall'acqua di scolo e pestarono con violenza i loro testicoli!

I due maiali ulularono per il dolore ed il loro ululato fu amplificato dalla galleria, terrorizzando gli altri maschi. Così, mentre quelle due guerriere muovevano le caviglie facendo perno sul piede, stritolando quelle due paia di coglioni fino a ridurle a gelatina, anche i pochi ribelli si inginocchiarono e si sottomisero alle loro nuove padrone. Le due guerriere libere gli legarono i testicoli tutti ad un'unica lunga corda, in modo da poterli controllare in massa con poco sforzo. Poi anche tutti gli altri maschi subirono lo stesso trattamento e, un po' per volta, furono portati fuori dalla galleria, perché iniziassero la loro vita da schiavi. Per i due che avevano provato ad aggredire le guerriere, invece, non ci fu pietà: dopo che i loro genitali furono distrutti, le ragazze li finirono, facendogli pagare il prezzo della loro animale ferocia maschile.

Tutti gli altri, quasi una cinquantina di ragazzi, sarebbero diventati schiavi delle donne e, per la prima volta nella loro vita, sarebbero stati utili a qualcosa. I più irrequieti, per il bene loro e delle loro nuove padrone, sarebbero stati castrati, ma si sarebbe trattato di un atto di pietà per quelle povere bestie che, destinate al macello dai loro precedenti padroni ed educate a disprezzare le donne, avrebbero goduto della benevola dominazione femminile per il resto dei loro giorni.

Prima di tutto, però, Luna aveva ordinato che gli schiavi venissero portati sulle mura ad imparare la loro prima grande lezione.

Che succede?

Want to support CHYOA?
Disable your Ad Blocker! Thanks :)