Non ho soldi... accetto la loro proposta...

Non posso dormire fuori città... non ho altra scelta... sperando nessuno sappia mai questa cosa...

"Ecco... vedete... veramente non ho soldi con me... niente monete... quindi... cosa è che proponevate?" non posso credere di averlo detto veramente, ma appena finisco di parlare ai due si apre un sorriso in volto ed il loro sguardo si fissa su di me. E' uno sguardo sinistro, depravato, mi sento come una ragazzina guardata da due maniaci... forse ho fatto un enorme cazzata...

L'uomo baffuto esordisce con una risata "Ah ah ah ah ah! Buta, voglio proprio svuotarmi le palle! Inizio io eh!"

Mi scorre un brivido di disgusto lungo la schiena a quelle parole. Il nero, Buta, mi spinge con una mano verso l'altro, mentre con l'altra mano mi da una pacca sul culo. "Hai sentito Olaf no? Ora vai con lui dietro la casetta, ti inginocchi come una brava bambina, e gli svuoti le palle. Poi tocca a me, ovviamente! Ah ah ah!"

Mi avvio, avvicinandomi ad Olaf, che mi prende per una spalla e mi spinge verso il retro della casa. La stretta è forte, molto. Sono guardie addestrate ed io sono solo un tizio qualsiasi del 21esimo secolo. Giunti lontano dagli occhi altrui, con una spinta mi fa cadere in ginocchio davanti a se. "Ahia! Non c'è bisogno..." esclamo voltandomi in ginocchio, solo per trovarmi davanti alla faccia la mazza, quella di carne, di Olaf, già eretta e sfoderata "Zitta, cagna! Ho proprio bisogno di svuotarmi!" e detto questo mi afferra i capelli, muovendomi il volto verso il suo membro eretto e umido. L'odore è disgustoso, ma a quel punto non posso fare altro, dato che quella specie di vichingo potrebbe staccarmi la testa con una mano.

E poi, gliel'ho chiesto io...

Il suo membro mi scivola in gola, grezzo, violento e senza attendere un attimo, e improvvisamente mi sento la gola invasa da quel pezzo di carne. L'unica possibilità che ho di non vomitare, e provare ad essere veloce in quel lavoro, ed allungando la lingua inizio a passarla sul suo membro. Sento i suoi mugulii, mentre mi stringe i capelli e muove ritmicamente il bacino. Fortunatamente, le sue parole sono state vere: è da molto che questo energumeno non viene, quindi il tutto dura pochi istanti. Sfortunatamente, questo vuol dire anche che il suo seme, improvvisamente, mi inonda la gola soffocandomi e quasi facendomi strozzare. Inizio a tossire, mentre Olaf con un ultima sgrullata mi inonda il viso di sperma. Cado su quattro zampe, tossendo e vomitanto il seme del vichingo. Poi, lo vedo allontanarsi di un passo "Aaaaahhhhh, brava cagnetta!" e sotto il mio volto vedo lo stivale di Buta.

"Allora, Olaf, me lo hai lubbrificato per bene?" chiede scherzosamente all'amico, quasi io fossi solo un oggetto li buttato a terra. Mi afferra nuovamente i capelli e mi riporta in ginocchio. Salendo con lo sguardo vedo i suoi testicoli neri e gonfi, come due palle da tennis, e poi una lunga mazza nera e muscolosa. "Allora, John, vedo che Olaf è sorridente. Ma ti avviso, con me non sputi!" e con queste parole, anche lui mi infila il suo grosso membro in gola.

I minuti scorrono veloci come la mia lingua su quella verga, mentre le palle di Buta sbattono ripetutamente sul mio mento ad ogni sua spinta. Anche lui finisce subito, ma mentre il membro inizia a vibrare nella mia bocca, mi afferra il volto con entrambe le mani e mi blocca li "No, ti ho detto che non sputi! Brava Cagna John, ingoia tutto quello che un Vero Uomo sa darti!"

Uno spuzzo dopo l'altro, sento tra i mugulii di Buta e le risate di Olaf il seme bollente del nero colarmi in gola e nello stomaco, fiotto dopo fiotto, un fiume di sperma...