Una riunione per decidere

Terminata la battaglia, la Madre Custode convocò in piazza una riunione di tutte le donne dell'isola che cercarono di raccogliere tutte le informazioni che avevano. Anche se tutti gli invasori erano stati eliminati, c'erano ancora il mistero della nave che non si era ancora allontanata e della donna che c'era a bordo, per cui dovevano decidere che fare.

Per prima cosa fecero portare da Lalla il suo maschio, che lei fece inginocchiare al centro dell'assemblea per farlo interrogare. "Ora rispondi alle domande e non dimenticare di dire nulla" gli sussurrò mettendosi alle sue spalle e accarezzandogli la testa da dietro lo incoraggiò "So che ce la puoi fare e che sarò fiera di te. Non essere timido: fai finta di parlare solo con me". Lui fece cenno di sì, anche se era chiaro che era intimorito dalla situazione e arretrò un poco, per sentire alle proprie spalle la rassicurante presenza della donna.

Dopo che fu interrogato a lungo, le cose sembrarono ancora più strane. La donna misteriora veniva proprio dalla nave e non si era comportata da schiava: era andata in giro e aveva fatto domande liberamente per l'isola, nessuno dei guerrieri nemici l'aveva mai seguita e sembrava aver pensato lei il piano che il maschio interrogato aveva raccontato.

Per le donne dell'isola era impensabile: come poteva una donna ubbidire spontaneamente a quei maiali? Ma Sophia raccontò che le donne delle tribù maschiliste spesso vengono convinte ad ubbidire spontaneamente al potere maschile. "Ubbidiscono finché non dimostriamo quanto sono patetici quei maiali che vogliono comandarle a bacchetta". Le donne quindi decisero: sarebbero salite sulla nave col favore delle tenebre e avrebbero trovato quella donna e sconfitto i nemici una volta per tutte!

Scelsero un'agile barca a vela e a remi, le dieci arciere migliori, le due sorelle forestiere che avevano già esperienza di come si sconfiggono porci come quelli e, visto che nessun altro aveva visto la donna che cercavano, anche Lalla e il suo maschio. La maestra accettò con mille paure: non era una guerriera e non aveva idea di cosa avrebbe potuto fare una volta nella tana di quei lupi famelici. E quando i due salirono a bordo, al crepuscolo, ben presto si trovavano abbracciati sul fondo a farsi coraggio.

E così, salite a bordo tutte e caricato tutto l'equipaggiamento, le donne presero il largo alla volta della nave nemica.