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Chapter 20
by hal19696
Come reagiscono?
Sembrano ipnotizzate
Davanti ad Astris, le donne dell'isola erano rimaste immobili, come ipnotizzate dalla vista di quel corpo atletico, ma al tempo stesso giunonico, che le faceva sfigurare con quella potente femminilità e quella forza con cui aveva eliminato in pochi istanti due possenti guerrieri. Lalla fu per un istante risvegliata quando si sentì cingere la vita dalle braccia del proprio maschio, che si era stretto alle sue spalle intimorito e le aveva sussurrato "Era lei la donna che dicevo". E poi, come se lui non riuscesse nemmeno ad affrontare la vista dell'amazzone, aveva chiuso gli occhi e nascosto la faccia tra i rassicuranti capelli di lei, che appoggiò le mani sulle sue e gliele accarezzò dolcemente.
"Speravo davvero che veniste, sapete? Eravate le uniche a potermi liberare" continuò a dire Astris, con voce morbida e suadente, che faceva dimenticare a tutte che, proprio mentre parlava, stava finendo tra i propri seni l'ultima vittima! E, dopo uno strattone finale, lasciò andare la carcassa che crollò rumorosamente per terra, tra la noncuranza di tutte.
L'amazzone, come nulla fosse, continuò "Nella mia terra sono le donne a comandare e i maschi sono solo degli schiavi. Quando sono stata tra voi, sulla vostra isola, ho capito che non siamo così diverse". Mentre parlava, si avvicinava alle visitatrici e, passando nei pressi di uno dei maschi legati a terra che si stava riprendendo, con la scioltezza di una ballerina ed elegante naturalezza, gli sferrò un violentissimo calcio in faccia che lo stordì all'istante. "Credo che il nostro futuro sia insieme, il mio popolo ed il vostro. Non siete d'accordo?". E, dicendolo, si fermò in mezzo alle visitatrici, appoggiando graziosamente un piede sul collo di uno dei prigionieri in modo da soffocarlo.
Le donne dell'isola stavano guardando Astris rapite e che le uniche risposte che le stavano dando erano dei docili cenni di assenso. Solo Lalla ogni tanto veniva strappata per qualche da quel torpore, quando il suo maschio, che sembrava irrequieto, si stringeva maggiormente a lei. Ma lei, dopo avergli concesso qualche carezzina, tornava a dedicare la propria attenzione tutta a quella donna.
Sophia, che assisteva a tutto questo perplessa, provò a fare una domanda "Perdonami Astris, ma come hai detto che sei finita prigioniera di questi uomini, lontana dalla tua terra?". Astris, sorridendo, appoggiò meglio il piede sul collo della bestia che calpestava, in modo da soffocarla meglio, e non rispose, ma continuò a rivolgersi solo alle donne dell'isola "Abbiamo una grande ammirazione per come trattate i vostri maschi, anche se vi sono inferiori. Se fossimo tutte unite in un solo popolo, questa vostra dote sarebbe un grande arricchimento per le nostre città....". E le donne, mansuete, sembravano molto d'accordo anche su questo.
Poi Sophia ebbe un lampo e, rivolgendosi alla sorella, sussurrò "Torno tra un attimo". Eirene, allarmata, le bisbigliò in risposta "Non puoi andartene e non dire nulla: non vedi che le ha stregate?". Ma Sophia era già sulle scale, che velocemente risalì fino alla stanza dove all'inizio dell'abbordaggio erano stati immobilizzati dei prigionieri. Adocchiò il primo che trovò e gli si chinò sopra. Poi, dopo avergli afferrato le palle, lo minacciò "Se non fai tutto quello che ti ordino, domani ti svegli senza di queste, capito?". Il prigionierò annuì spaventato e la ragazza gli liberò le caviglie e gli tolse il bavaglio. E poi, tenendolo stretto per i coglioni, lo spinse giù per le scale, incitandolo a strattoni.
Fu all'ultima rampa che lo strattonò un po' troppo e l'animale si ribaltò in avanti, cadendo disteso a pancia in giù sul pavimento con un rumore sordo, mentre i suoi testicoli sfuggivano dolorosamente al tentativo disperato di presa della fanciulla. Lei aspettò per qualche istante che si rialzasse, battendo impazientemente un piede per terra, ma senza risultato. Allora, presi i suoi coglioni da dietro, facendo passare il braccio tra le sue gambe, lo tirò su con le cattive "Muoviti, non ho tutta la notte!". E l'animale, piegato in avanti e camminando sulle ginocchia, si fece condurre gemendo di dolore come un cane al guinzaglio.
Fu così che la ragazza e la sua bestia tornarono nella stanza dove stavano tutte le altre. Eirene le corse incontro e chiese "Ma cosa stai facendo? Quella lì le ha appena convinte ad invitare sulla nave la Madre Custode e tutte le anziane dell'isola per parlare!". E, in effetti, davanti a Sophia c'era Astris al centro, che stava in piedi su un altro maschio, con un piede sul suo collo e un piede sulle sue palle, circondata dalle donne che la guardavano con la venerazione riservata a una dea.
Eirene, date le spalle alla sorella, andò ad avvicinarsi a Lalla, che era l'unica che di tanto in tanto sembrava distrarsi. Il suo maschio sembrava spaventato e cercava di attirare la sua attenzione stringendosi maggiormente a lei, ma non pronunciava altro che bassi mugolii, in risposta ai quali la sua donna si limitava a mormorargli materna "Fai il bravo, su...". Quando Eirene si avvicinò ai due e accarezzò ad entrambi le spalle, lei la ignorò, rimanendo a contemplare la dea, mentre lui le rivolse una breve occhiata implorante.
La sorella maggiore, invece, che teneva sempre il prigioniero per le palle, inizò a sentire muoversi qualcosa. E sorrise: il suo piano stava per scattare!
Cosa ha in mente Sophia?
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Un posto perfetto
Due fanciulle scoprono un'isola dominata dalle donne
Due giovani esploratrici sono mandate in cerca nel mondo dopo la Caduta, dominato dalla violenza delle tribù maschiliste, di altri rifugi di donne libere. Trovano un'isola molto particolare, dove un antico progetto è in pericolo.
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- ballbusting, femdom
Updated on May 27, 2025
by hal19696
Created on Dec 31, 2024
by hal19696
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