Il giorno del mio compleanno

Le giornate prima del mio compleanno si possono riassumere così; ogni notte io facevo visita a Carmilla nella sua stanza, lei mi spogliava partendo dalla parte superiore del vestito, e rimaneva in ammirazione del mio collo. A tratti il modo in cui mi guardava in mi faceva paura, poi mi sorrideva e mi butte le braccia al collo, e diventavo serena, poi diventava qualcosa di diverso, non mi sono mai sentita così con una ragazza

imparai in quei giorni a praticare il sesso orale, le mie gambe tremavano quando si mise a succhiarmi il clitoride portandomi oltre il limite, io stringevo i miei seni sentendo i miei capezzali diventare sempre più sensibili, e sentire la sua lingua mentre esplorava la mia fica bagnata era incredibile, successivamente fui io ad introdurmi nella sua femminilità, da prima con la lingua diede dei colpi al suo clitoride per poi andare in profondità e mangiarle la figa, ci guardammo negli occhi l'una dell'altra, io con i miei teneri occhi marroni ammiravo la sua figura rimanere composta fino a raggiungimento dell'orgasmo in cui ho assaporato il suo dolce sapore. Io fui sorpresa dalla bravura a letto di Carmilla e le chiesi se fosse mai stata ad un ballo con un ragazzo, lei rispose che non si ricordava, io risi, avevamo più o meno la stessa età, non poteva aver già dimenticato.

Nello stesso periodo in cui io mi intrattenevo con Carmilla, mio padre aveva una reazione sessuale con la mia insegnante di francese, signorina de la fontaine

Perché sei preoccupato?

È di Laura che ho paura

Il sacro ordine ha ucciso molti di noi

Sappiamo tutto di voi Van Helsing

È un vero studioso, vedrete che riuscirà a trovare qualcosa su Carmilla

Fino a pochi mesi fa ho sempre riso di Carmilla e delle sue profezie, ora non lo so più. Sembra sempre più che una creatura misteriosa, un destino crudele uccida le fanciulle ovunque si trovano

Credi si tratti di lei? Laura li vede morire in sonno, ha una specie di chiaroveggenza

Leroy troverà il volto dell'assassino di sua figlia, e vedrai che non assomiglia neanche un pò a Carmilla

Dimentica tutto e vieni con me a letto

Ho bisogno di te per dimenticare

No,non è vero, tu non mi ami, tu mi desideri solamente

Non è solo per questo

Perché non mi sposi?

potresti essere mia figlia

E allora adottami

Ci tieni a far parte della famiglia? Si ci tengo ma non per ambizione o per calcolo, solo perché piacerebbe anche a me avere un simbolo ricavato sulle vestaglia

Il simbolo di una delle famiglie che cacciano i mostri

Laura c'è qualche cosa che vi tormenta, siete molto giovane eppure non vi ho mai visto ridere una volta

Nella solitudine è difficile essere allegri

Ma avete vostro padre, mi sembra un uomo cordiale

Ci tengo ad essere un'ospite gradita

Devo pensare che in questo castello le mura abbiano orecchie

Credete forse che io abbia spiato? Vi assicuro di no

Non ne ho bisogno, padrone Van Helsing mi dice tutto

Che significa? Niente di più di quello che ho detto [inizia a sedurre Perrodon per cambiare argomento]

No, basta, mi avete messo curiosità, odio le mezze frasi

Lasciatemi o grido

Va bene, ma dovrete rispondere alle mie domande davanti al padrone

Buongiorno, sono contento di vedervi di buon umore, i vostri occhi sono più sereni

Ieri mi sembrava tutto diverso, cupo e senza motivo.

La solitudine non aiuta a vivere, avete bisogno di qualcuno che vi stia vicino, io vorrei fare qualche cosa per voi, farvi sentire meno sola

Adesso non sono più sola

Questa mattina Laura è diversa, sta meglio, la compagnia di Carmilla l'ha fatta tornare alla realtà

Vorrei che fosse vero

Ma certo che è vero, da quando c'è Carmilla, Laura è più calma

Già, anche troppo

Cosa vuoi dire?

O speravi forse che fossero giustificati?

Io non speravo niente

Non vuoi bene a Laura vero? Tua figlia mi odia, se non fosse per lei mi avresti già sposata e ora non ti vergogneresti di amarmi

La sera del mio compleanno andai da lei insieme alle mie governanti che finalmente le tolsero la catena dalla caviglia che la teneva legata al letto, una volta scesa fece dei passi lenti ma aggraziati che immagino le vengano naturali, la aiutai a muoversi fino alla carozza in cui ci attendeva il generale Leroy, un uomo alto con spalle larghe, che indossava una divisa e aveva dei baffi. Gli feci le condoglianze per la morte di sua nipote Sophie ma lui non disse nulla, sembrava fissare Carmilla, **** ammirazione come facevo io, bensì con un mesto senso di terrore.

Uscite dalla carrozza, Carmilla mi ha preso la mano dicendomi "Tu e sophie eravate molto amiche, vero? Ora sono io la tua amica", io non dissi nulla poi mi chiesi "come faceva a conoscerla?"