Marco cerca di recuperare i pantaloni

Marco non riesce a spiegarsi l'accaduto, probabilmente la botta alla testa gli ha fatto dimenticare la dinamica. Ma quello che più lo preoccupa è il dolore sordo che dal testicolo sinistro si irradia allo stomaco, provocando una forte nausea. Guardandosi allo specchio vede che la povera palla si è gonfiata a dismisura occupando quasi tutto lo scroto. Marco inizia a capire che il "crack" sentito potrebbe essere una rottura testicolare, per cui deve essere visitato da Caterina al più presto, ma non può uscire davanti a tutti senza pantaloni. Per cui con una smorfia di dolore si abbassa a 4 zampe infilandosi dietro ai sanitari alla ricerca degli indumenti , senza riuscire a trovare nulla.

A quel punto il vento gelido che entra dalla finestra e lambisce le sue parti più intime, accende il terrore che i suoi indumenti siano volati fuori.

Appoggiandosi al W. C. si rimette in piedi e guarda fuori dalla finestra: é una bella giornata di Dicembre, c'è il sole, ma la neve dei giorni scorsi è ancora ammucchiata ai margini del marciapiede. La strada su cui si affaccia è una via molto trafficata, piena di negozi e atelier, affollati per lo shopping pre natalizio. Il freddo che arriva dritto sui genitali provoca un'iniziale sollievo dei sintomi, ma anche contemporanea retrazione del pene già di dimensioni molto modeste, e dello scroto che si contrae, stringendo il testicolo dilatato in una morsa feroce, per cui Marco si piega in avanti in preda al dolore.

Dopo aver imprecato abbondantemente localizza le sue scarpe e i pantaloni sul bordo della strada, di fronte ad un negozio di giocattoli.

Non vedendo nessuno nelle immediate vicinanze, prende coraggio e balza dalla finestra. Nonostante la finestra fosse su un livello di poco rialzato rispetto a quello della strada, il dolore al basso ventre, insieme alla neve scivolosa fanno sì che Marco non riesca a trovare l'equilibrio e scivoli atterrando in spaccata sul testicolo sinistro che penzolava in maniera abnorme. L'impatto provoca un dolore lancinante e forti conati di vomito, gli occhi di Marco ruotano all'indietro per qualche secondo e a stento trattiene le urla per non attirare l'attenzione dei passanti.

Con le poche forze rimaste, barcolla fino a recuperare le scarpe che infila rapidamente, ma non fa in tempo a prendere in mano i pantaloni che dal negozio di giocattoli esce una donna incinta sulla 40ina, accompagnata dalla madre 60enne.

La gestante che per prima esce dal negozio lancia un grido di spavento alla vista oscena di quell'uomo completamente nudo dalla vita in giù, con uno scroto tumefatto e dal colore ormai violaceo, comicamente sormontato da un pisellino degno di bimbo in fasce. Alla vista delle sfortunate misure del membro virile, la donna smette di urlare, arrossisce e non riesce a trattenere una risata di scherno. La madre della ragazza sentendo le urla della figlia si precipita fuori. Alla vista dell'uomo seminudo, temendo un agguato da parte di un maniaco sessuale estrae dalla borsetta uno spray al peperoncino e lo scarica tutto sulla parte più scoperta e vulnerabile dell'uomo, i genitali.

Marco che stringeva in mano i pantaloni, senza mollare l'agoniato indumento, in preda a convulsioni di dolore cade sulle ginocchia boccheggiante, dispiegando le ustionate membra alle 2 donne. Nel frattempo la proprietaria del negozio, una attraente signora sulla 50ina, truccata e vestita come una giovincella, dopo aver chiamato la polizia, era uscita a dare manforte alle clienti, brandendo una mazza da golf.

Giunta di fronte al malcapitato, la donna fa presto ad individuare il bersaglio da colpire, che appariva quasi dipinto di rosso per la forte infiammazione provocata dallo spray urticante. Porta dunque la mazza fin dietro la nuca e caricando un colpo micidiale, schianta la mazza tra le gambe aperte del malcapitato. La testa della mazza sfiora il voluminoso testicolo di sinistra e finisce per centrare il fratellino più piccolo, finora relativamente risparmiato dalle offese, che come una pallina da golf viene proiettato in alto stirando lo scroto fino all'ombelico, subendo una pressione tale da cedere strutturalmente, così che parte del suo contenuto viene emesso involontariamente secondo le vie naturali.

Marco scaraventato ormai incosciente a pancia in su, eiacula sperma rosato e contemporaneamente vomita bile dal dolore.

Le donne soddisfatte e visibilmente eccitate si congratulano a vicenda .