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Chapter 10 by AreaVegetable AreaVegetable

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In camera da letto

Completato il tour della casa, Andrea approfittando del momento di intimità porta Caterina in camera da letto e la spinge sul materasso. Sui mobili erano rimasti alcuni strumenti impiegati per la ristrutturazione della casa ed erano rimasti proprio in quella stanza perchè ristrutturata per ultima al termine del sequestro giudiziario a fine processo.

<<Sei impazzito? Cosa vuoi fare? Ci sono altre persone giù >> dice Caterina

<<Non mi importa, presto questa casa sarà nostra, tanto vale inaugurarla ora>> prosegue, sfilandosi i vestiti e saltando addosso alla donna inerme, iniziando a slacciarle la camicetta.

<<Hai sentito quel grido, qualche ragazza potrebbe essersi fatta male, ed avere bisogno del mio aiuto. Non possiamo farlo, non voglio farlo >> ribatte Caterina.

<< Io sì invece e qui decide solo chi ha le palle>> così dicendo Andrea si libera degli slip mostrando orgoglioso il suo membro che in piena erezione raggiungeva a stento i 10 cm.

Caterina per nulla impressionata, rimasta in tanga e reggiseno si di vincola facilmente spingendo l'uomo contro l' armadio di fianco alla porta, alla cui cima c'era un pesante martello che rimane in equilibrio precario poco sopra la testa dell'uomo.

<<oddio attento>> gli urla Caterina, ma Marco distratto dal corpo della donna, si avventa nuovamente su di lei strappandole l'intimo in un sol colpo. La sola vista dei seni sodi, con i capezzoli turgidi, il corpo tonico e snello e la vagina rasata provocano all'uomo l'emissione di abbondante liquido pre-eiaculatorio. Andrea subito inizia a penetrarla con violenza, nonostante la donna opponga resistenza.

<<Conosci la storia di questa villa>>le chiede. Caterina, consapevole di quanto accaduto qualche anno prima, non risponde, impegnata come è a divincolarsi, finché stremata accetta il suo destino e si rassegna ad ascoltare la storia già nota, mentre subisce la penetrazione del piccolo membro virile senza trarne alcun piacere,anzi quasi senza accorgersene.

<<Quella puttanella se l'è cercata, non meritava altro>>, conclude al termine della storia, che era stata vergognosamente parafrasata in difesa dell'aggressore. Caterina shockata si domanda come possa un uomo pensare di commettere un simile abuso . La risposta le viene in mente ascoltando il "ciaf-ciaf" provocato dallo sbattere del sacchetto riproduttivo dell'uomo contro i suoi glutei ad ogni penetrazione. Ricordando le nozioni di fisiologia, il testosterone prodotto dai testicoli è in grado di raggiungere le terminazioni cerebrali alterandone il funzionamento.

Assorta nei suoi pensieri, la donna improvvisamente impallidisce vedendo comparire dietro l'uomo il fantasma della giovane Miriam che guarda il giovane maschio con disprezzo.

Caterina cerca di avvertire Andrea ma lui per tutta risposta le tappa la bocca con una mano e dice <<zitta, sto per venire e voglio farlo sulle tue tette da vacca>>. Caterina continua a mugolare. Andrea scambiando i mugolii di terrore della donna per manifestazioni di piacere è sempre più vicino all' orgasmo. Quindi estrae il pene dal sesso della donna e divaricando le gambe più che poteva si posiziona inginocchiato a cavalcioni sulla pancia della donna, lasciando penzolare comicamente nel vuoto le 2 ciliegine . Con la mano rimasta libera inizia a masturbarsi furiosamente puntando il membro in direzione delle voluminose pere di Caterina.

La donna non si cura minimamente degli atti sessuali del maschio, distratta com'è dai gesti che compie il fantasma dietro di lui. Miriam innanzitutto le sorride dolcemente, portando un dito sulle labbra in segno di silenzio. Caterina annuisce vigorosamente. Marco interpretando il cenno come un gesto di gradimento, le lascia la bocca e porta la mano utilizzata fino a quel momento per zittire la donna al suo seno, strizzandolo energicamente. Nel frattempo Miriam aveva levitato fino all'armadio dove era rimasto in bilico il pesante martello, impossibile da sollevare per una comune mortale di quella esile corporatura. Facendolo roteare magicamente con una sola mano, si avvicina all'uomo, che aveva iniziato ad emettere gemiti di piacere sentendo l'orgasmo sempre più vicino. Il fantasma rivolge un ultimo sorriso a Caterina facendole l'occhiolino. La ragazza assiste alle mosse successive di Miriam, guardando tra le gambe dell'uomo.

Andrea alla vista della crescente attenzione di Caterina verso i suoi genitali raggiunge l'orgasmo. Le sue sferette si contraggono e un fremito di piacere lo scuote facendogli urlare aaaaaaahhhhhhhhh. In quell'istante esatto il fantasma lascia partire il martello rotante a gran velocità contro le palle indifese dell'uomo che già si stavano sollevando per l'orgasmo. L'impatto micidiale spaventa la stessa Caterina che da distanza ravvicinata segue il riarrangiamento dei poveri organi maschili. Le palline di Marco centrate entrambe in pieno dal pesante martello, inizialmente assorbono l'impatto appiattiendosi fino a diventare sottili come dischetti. Evitando miracolosamente la rottura e lo scoppio, i 2 testicoli si rimodellano come 2 bubble-gum cercando salvezza nei 2 condotti inguinali, venendo poi spediti a folle velocità in addome , ripercorrendo a ritroso il percorso che durante l'embriogenesi li aveva portati a discendere nella sacca scrotale.

L'urlo di piacere ben presto si trasforma in sofferenza e così anche la tonalità della voce da profonda e virile diventa sottile e acutissima difficile da raggiungere anche per le voci bianche. Il volto da felice e rilassato si corruccia in una smorfia piena di lacrime. Neanche una goccia di sperma viene emessa dal pene di Andrea, che comicamente si affloscia di colpo, ritornando alle misere dimensioni abituali di circa 3 cm. Al posto dello scroto contente abitualmente le ghiande maschili, c'erano adesso 2 rientranze che avevano risucchiato anche la cute sovrastante come 2 buchi neri. Il suo quadro genitale era ora più vicino a quello di una donna che a un uomo, con 2 orifizi invaginati, sormontati da un minuscolo pisellino simile per dimensioni ad un clitoride.

Lo spavento iniziale di Caterina si era quindi tramutato prima in stupore poi in divertimento e infine piacere. Se non fosse stato per le sue conoscenze anatomiche, si sarebbe aspettata di veder l'uomo sputare i coglioni da un momento all'altro. L'umiliazione virile aveva provocato in lei una serie di violenti orgasmi che avevano prodotto uno squirting così potente da penetrare e "inseminare" con fluido vaginale i buchetti in cui si erano rifugiati i testicoli. Andrea alla vista dell'eiaculazione femminile che lo impregnava, l'esatto opposto di quello che aveva desiderato ardentemente, non riesce a sopportare più il dolore, ed incrociando gli occhi sviene privo di coscienza.

Caterina si alza quindi alla ricerca del fantasma della ragazza per ringraziarla, ma della sua presenza non rimane alcuna traccia. I pensieri della donna vengono interrotti dalle urla di Ludovica che cerca Caterina per aiutare il marito folgorato. La giovane dottoressa, privata dell'intimo strappato dalla foga maschile, si riveste alla meglio. Prima di uscire lancia un ultimo sguardo ad Andrea, che giace a terra con le gambe divaricate, e dice << amoruccio torno subito,tranquillo dopo vediamo di ripescare le due palline che ti sono risalite in gola >>.

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