I due collant

Sono ormai a pancia in giù a terra da almeno un minuto quando sento la sua mano fare forza sul mio fianco per farmi girare e rimettermi a sua disposizione. "Dai un po' ora ti ho lasciato recuperare no? Ora alzati e continuiamo" mi disse con decisione. Io, ormai sufficientemente lucido, mi alzai e allargai le gambe esponendo di nuovo i miei testicoli alla sua mercè di quella ragazza così aggressiva e sensuale da lasciarmi sempre di più sbalordito e adorante. "Ora voglio provare una cosuccia che dovrebbe piacerti... più o meno" dice con un tono diabolico prima di allontanarsi un attimo per andare in camera sua. Dopo pochissimo torna in soggiorno e nelle sue mani noto due paia di collant. Devo ammettere che se fosse stato un solo paio avrei anche capito ma il secondo mi confondeva parecchio. Iniziò togliendosi i tacchi e lentamente indossò il primo paio di collant neri mooolto trasparenti. La vista di quei collant provocò nel mio pene un sussulto che lei notò subito. "Avvicinati dai che ora viene il bello" disse ancora seduta sul divano mentre ultimava di mettersi i collant. Mi avvicinai sperando di poter toccare quelle splendide gambe ricoperte da altrettanto eccitanti collant. Appena arrivai a un paio di passi da lei la vidi allungarsi e con un gesto felino scagliarmi un calcione nelle mie palle nude e malmesse. La sensazione però fu completamente diversa, molto più sensuale che dolorosa, infatti non caddi nemmeno a terra. "SEDICI, hai visto che brava che sono ho messo anche i collant così da farti meno male".

"E i secondi collant a cosa servono allora?" le chiesi incuriosito. "Bhe loro servono a farti più male che mai ovviamente" disse e subito dopo scoppio a ridere. Mi fece cenno di avvicinarmi a lei sul divano e io mi avvicinai. Appena fui a portata mi prese le palle in mano ma non strinse, tirò fuori i secondi collant, che sembravano molto più resistenti e rigidi, e iniziò a legarli belli stretti intorno ad entrambe le palle. Io per facilitarle il compito mi sedetti sul divano affianco a lei. Una volta legate per bene le palle non esito a tirare una bella gomitata che, soprattutto grazie alla pressione che i collant applicavano sui miei genitali, risultò ancora più potente di quanto avrebbe dovuto. Dal dolore mi piegai con la testa in direzione di Arianna che mi lasciò fare nonostante la mia testa finì proprio tra le sue tettone divine. "DICIASSETTE, sappi che se resterai ancora 5 secondi con la testa li in mezzo te ne pentirai" disse da arrabbiata.

Io provai a rialzarmi ma fu invano perché il dolore era decisamente troppo e allora decisi di approfittarne per odorare il suo bel seno ancora qualche secondo. Arianna infastidita mi rimise seduto composto sul divano e si alzò in piedi. "Lo hai voluto tu brutto maiale" disse minacciosa. Nei secondi successivi le vidi alzare al massimo il ginocchio destro per poi far ricadere con forza il suo piedino fasciato da quello splendido collant dritto sui miei testicoli che poggiavano, legati e compressi, sulla seduta del divano. L'urto fu così forte che anche il divano si spostò indietro ma ciononostante Arianna non sembrava soddisfatta. Per questa ragione infatti il suo piedino che tanto avrei voluto ammirare tornò ad alzarsi dal mio scroto ma solo per qualche secondo perchè subito tornò a colpire impattando con una forza addirittura maggiore rispetto al primo colpo e centrando questa volta le palle esattamente in mezzo facendole schizzare ai lati per evitare di esplodere in una fontana di sperma rosato. "DICIOTTO E DICIANNOVE, credi di essere a buon punto non è vero? Ti sbagli di grosso ora viene il peggio".

Dopo aver detto questo alza il tallone del piede che mi stava infliggendo dolore in modo da aumentare ulteriormente la pressione sui miei testicoli. Io in un disperato tentativo di alleviare quella assurda pressione le abbraccio il polpaccio e spingo più forte che posso verso l'alto. Ogni mio sforzo è però vano perchè il piede non si alza nemmeno di un millimetro. L'unica reazione che ottengo è che, per via della splendida sensazione al tatto di quei caldi collant tra le mie braccia, il mio pene inizia ad eruttare alcuni schizzetti di liquido preseminale che percorrendo tutta la lunghezza del mio pene si riversano sul collant di Arianna che inizialmente non se ne accorge per fortuna. "VENTI, complimenti sei arrivato a 2/3 della scommessa e ora sei quasi alla fine, ancora 10 colpi e potrai avere questo corpo tutto per te".