L'isola misteriosa

Elisa e sua mamma Silvia erano appena salite sull'aereo che le avrebbe portate in Australia. Elisa, 23 anni, una ragazza mora con il fisico da modella si era appena laureata in medicina con un anno di anticipo (in maniera non proprio trasparente) e per festeggiare aveva deciso di partire con la mamma per un viaggio in Australia, terra che desiderava visitare sin da bambina.

La mamma Silvia, donna ancora attraente di 54 anni,che dopo il divorzio dal marito e la menopausa aveva preso una decina di kili, trascurando sé stessa per concentrarsi sul lavoro , aveva una famosa gioielleria in centro città . Era molto fiera della figlia e quindi non aveva esitato a prenotare il primo volo disponibile a dispetto del costo esorbitante.

Il viaggio era stato fino ad allora normale e monotono, e dopo 8 ore di volo, di notte inoltrata, la maggior parte dei passeggeri dormiva profondamente. Ad un certo punto una comunicazione del capitano rompe improvvisamente la tranquillità. <<Stiamo per attraversare delle forti turbolenze, si prega i signori passeggeri di restare seduti con le cinture allacciate >>.

Dopo pochi secondi l'aereoplano attraversa una forte tempesta tropicale, che sferza l'aereo mandando in tilt il sistema elettrico. >

Ovviamente il panico si scatena sull'aereo.

In pochi minuti il capitano perde il controllo dell'aereo e dopo aver dichiarato MAYDAY ammara violentemente e il mare agitato irrompe dagli sportelli. L'acqua irrompe dai finestrini sommergendo i passeggeri, in pochi minuti le onde trascinano i pochi che si sono riusciti a sganciare dai sedili nella tempesta, tra questi anche le due donne.