Il Manichino

Gio è un ragazzo di 21 anni, alto circa un metro e novanta e dal fisico abbastanza atletico, l'unica vera pecca del suo fisico è il pene, decisamente piccolo che raggiunge appena i 7 cm.

Stava camminando in un supermercato in cerca di un negozio dove poter compare dei vestiti, era un giorno di estate abbastanza caldo e il centro commerciale era pieno di gente.

Mentre vagava tra i negozi ne vide uno che sembrava fare per lui, un negozio di vestiti di prezzo medio collocato tra altri due negozi, uno di vestiti femminili sulla destra e un barbiere per donne sulla sinistra.

Gio decise di entrare per comprare quanto doveva e iniziò a cercare prima tra le magliette.

Mentre cercava vide di sfuggita una commessa del negozio che riordinava alcuni pantaloni da uomo fuori stagione.

Era una ragazza alta circa 1.65, con dei capelli neri raccolti in una coda e gli occhi marrone chiaro, dal fisico snello e con una terza di seno.

Gio raccolse due magliette e continuò a camminare mentre cercava altri vestiti interessanti ma di colpo vide un altra commessa del negozio, era una ragazza dai capelli castani chiaro tagliati sopra le spalle, alta 1,60 e con due occhi verde acceso, molto magra, con poche tette ma un culo praticamente perfetto.

Gio la vide mentre si piegava a raccogliere qualcosa dal fondo di uno scaffale e non riuscì a non guardarle il culo mentre camminava e questa disattenzione lo portò ad urtare un manichino da esposizione che cadde a terra rompendosi in maniera irreparabile.

"Ma che cazzo fai?" Disse la commessa con la coda dopo aver sentito il rumore, questo portò la commessa con i capelli corti a girarsi girarsi scatto.

"Questi manichini costano una mezza fortuna, l'hai distrutto!"

Continuò la commessa con la coda mentre si avvicinava a Gio visibilmente infuriata e mentre camminava lui riuscì a leggere il nome sul suo cartellino, Laura.

"Spero tu abbia con te i soldi per pagare perché abbiamo bisogno di questo manichino"

Disse Laura guardando Gio negli occhi.

"Io ho con me solo 150 in contanti, bastano?" Chiese Gio genuinamente dispiaciuto

"No, non sono neanche la metà di quello che ci serve per ricompralo" disse Laura.

"Bhe posso andare a casa e prendere altri soldi"

"Non se ne parla, scapperesti senza pagare il danno. Ne sono sicura"

"Ma allora non posso pagare il manichino"

"Forse un modo per pagare c'è" Disse la commessa con i capelli corti, che si avvicinò a Gio. Dalla targhetta sulla sua camicia si leggeva Lucia

"E cosa?" Chiese Laura

Lucia si avvicinò alla sua collega e le sussurrò qualcosa all'orecchio

"Bhe, in effetti è alto quanto un manichino e sembra avere il fisico adatto..." ciò detto raccolse la maglietta che era esposta sul manichino e disse a Gio "seguici in quel camerino, magari potrai renderti utile"

Le due portarono Gio in un camerino e gli fecero togliere la maglietta

"Bhe" disse Laura "direi che può funzionare, allora fino a che non avremo i soldi per comprare un manichino tu lo sostituirai, dovrai stare fermo indossando questa maglietta"