Sì, però...

Sono a terra,col le mie palle doloranti in mano ma so che questa tortura sta per finire e che poi arriverà una ricompensa a dir poco fuori dal normale.pensare alla ricompensa mi da una forza incredibile, mi alzo e le dico "Dai Arianna dammi questi ultimi 5 colpi e facciamola finita". "WOW, hai davvero una voglia incredibile di vincere non è vero? Ora però vedremo se ce la farai davvero o se fai solo il figo a parole" mi rispose Arianna visibilmente scocciata poi aggiunse "ti dirò la verità ti avrei semplicemente calciato le palle da scalza come ultimi 5 colpi visto che vuoi fare il fenomeno ora sdraiati che io intanto vado a prendere una cosa e vedremo se parlerai ancora dopo". La vedo allontanarsi mentre mi sdraio e approfittando del tempo mi massaggio un po' le palle per recuperare al massimo prima di questi ultimi 5 decisivi colpi. La vedo tornare e noto subito che è cambiato qualcosa, indossa delle scarpe rosa con il tacco quadrato e la punta quadrata e inoltre... è completamente nuda. La vista di lei nuda mentre io sono lì a terra a gambe aperte per lei mi distrae al punto che non faccio nemmeno caso al fatto che stia venendo di corsa verso di me. Il suo seno perfetto rimbalza su e giù ipnotizzandomi. A svegliarmi da questa catalessi ci pensa il contatto della punta quadrata della sua scarpa con entrambe le mie palle perfettamente scoperte accompagnato dal "VENTISEIII" gridato da Arianna . L'impatto è catastrofico, sento le palle dalla forza dell'impatto colpirmi l'ombelico. Trattengo a fatica il vomito.

Dopo questo primo colpo le mie certezze iniziano a vacillare...DEVO resistere. Dopo un attimo il dolore tornò intorno ad un livello appena sopportabile, il mio sguardo è fisso sul suo splendido seno, naturale e perfetto. Di nuovo distratto da quelle forme divine non mi accorgo che Arianna ha portato il ginocchio destro al petto. Giusto il tempo di notarlo che sentii "VENTISETTEEE" e subito dopo sentii il rumore dei miei testicoli che venivano schiacciati al suolo dal tacco quadrato di Arianna . Il dolore si diffuse molto rapidamente dalle palle fino alla gola, sentii mancare il respiro e riuscivo solo ad emettere qualche gemito di sofferenza. Arianna lo notò e disse "Oh poverino guarda come sei ridotto... fino a poco fa non eri lì che volevi facessi veloce? E ora guardati non riesci nemmeno a respirare... patetico coglione".

Al sentire quelle parole mi eccitai tantissimo e tornai lievemente in partita, sebbene sapessi che altri tre colpi come quelli non sarei riuscito a sopportarli. La vidi inginocchiarsi tra le mie gambe, piegarsi in avanti e strusciarsi in modo da far passare il mio pene eretto esattamente in mezzo al suo seno, scese poi verso le palle alle quali diede una grande leccata che le riscaldò entrambe. La sensazione era paradisiaca, per un attimo pensai di stare sognando ma poco dopo ci pensò Arianna a svegliarmi. Sentii una pressione assurda alle palle, guardai e vidi che Arianna aveva chiuso le mie palle nella sua bocca con un morso e le azzannava come farebbe un cane con un osso. Io iniziai a gridare ma dallo shock dalla mia bocca non uscì altro che un "AAAAAAAAAA" che riempì la stanza. Vidi che Arianna compiaciuta stava iniziando a mollare così appoggiai la testa all'indietro e cercai disperatamente ossigeno per recuperare almeno un minimo. "VENTOTTO, ti piace come uso la mia bocca? Se resisterai stasera la userò come vorrai tu".

Ormai ero certo che non avrei resistito fino alla fine. Lei però sembrava intenzionata a non fermarsi e io onestamente non avevo la forza di parlare figuriamoci di intimarle di fermarsi. La vidi girarsi e prendere due sedie. Poi mi prese le gambe e le pose una su una sedia e una sull'altra. In questo modo i miei testicoli erano perfettamente esposti. Pensai che volesse colpirli con un pugno o una roba del genere. Poi però si girò di schiena. La vista del suo perfetto sedere nudo mi eccitò come non mai... era quasi meglio che il suo seno. La vidi avvicinarsi, sempre di schiena e poi sentii "VENTINOVEE" e la vidi saltare spingendo il suo sedere all'indietro in modo da farlo ricadere esattamente sopra ai miei testicoli legati e rivolti verso l'alto. Io capendo ciò che stava per accadere mi presi il cazzo e lo puntai verso l'alto. L'impatto fu devastante, la pressione sulle mie palle fu assurda e l'eccitazione di sentire il suo culo comprimermi le palle contro il mio osso pubico fu tale che sborrai. Il cazzo era rimasto scoperto dal suo culo perfetto ed essendo rivolto verso l'alto eruttò ogni goccia di sperma che poteva essere contenuta sulla schiena di Arianna arrivando alcune gocce addirittura fino ai capelli. Vedere la mia sborra correre sulla schiena di Arianna fino a bagnarle completamente le chiappe perfettamente tonde che ancora mi comprimevano i testicoli mentre il mio pene ancora le pulsava sborra sulla parte bassa della schiena sarebbe stata una splendida immagine se non fosse che ero ormai sicuro che non sarei arrivato a resistere all'ultimo colpo.

Arianna si accorse poco dopo del fiume di sborra calda che le percorreva la schiena e gridò "cosa cazzo hai fatto? Bastardo di un pervertito. Come diavolo fai a sborrare dopo tutto questo. E poi non ti dovevi permettere di sporcarmi i capelli ora ti castro porca puttana!". Io ero terrorizzato ma dal dolore non riuscivo a reagire. Lei spostò le sedie vicino al tavolo della cucina e le allargò per bene. La vidi salire sul tavolo mentre diceva "ma guarda te sto maiale, io lo distruggo cazzo, ma come osa venirmi addosso cazzo". Io completamente in balìa degli eventi raccolgo le forze e dico con un filo di voce "ti prego Arianna abbi pietà non castrarmi". "Ahahahah credi che basti questo, ora vedrai cosa succederà bastardo...di pure addio alle tue palle". Lei si girò come prima. Tentai di implorarla "ti prego sono giovane non voglio essere castrato ti supplico Arianna ". Ogni mia parola fu vana. La vidi saltare dal tavolo e capii subito che era finita, vidi il suo sedere contrarsi al fine di colpire con più potenza. Quello che ne seguì fu uno *SPLAK* fortissimo, vidi le mie palle scomparire sotto la forza del suo perfetto sedere contratto. Dalla forza dell'urto mi piegai verso di lei e non trovando nulla a cui aggrapparmi le presi in mano il seno. Subito dopo sentii le forze abbandonarmi e crollai sul pavimento. Le tette di Arianna che si era girata per dirmi un ultimo, fatale " TRENTA" e il suo culo,bello sodo e pieno, che aveva ormai ridotto in bricioli il mio scroto fu l'ultima immagine che ebbi e poi svenni.

Quando mi risvegliai ero fuori dalla porta di Arianna , nudo, i miei vestiti erano li accanto a me ed era mattina. Vicino a me c'era un bigliettino, la calligrafia era quella di Arianna . Sul bigliettino c'era la scritta "CONGRATULAZIONI HAI VINTO LA SCOMMESSA, ieri sera avresti potuto farmi quello che volevi...peccato che tu sia svenuto fino a stamattina. Un bacione Arianna " in fondo alla lettera notai una freccia quindi la girai e trovai la seconda scritta "P.S.: per togliere quella cosa che hai lì sotto sappi che dovrai vincere un'altra scommessa". D'istinto guardai in basso e vidi che ero stato messo in castità da Arianna e chiuso con un lucchettino. La realizzazione di quello che era successo mi fece cedere le ginocchia. Era stato tutto assolutamente inutile.