Quarto giorno: Vera e Clara

È arrivato il penultimo giorno di torneo e sono ormai quasi distrutto devo ammettere. Per fortuna negli anni questo torneo è progredito tanto anche nei metodi di guarigione dei testicoli in modo che sia il primo che l'ultimo giorno sia più o meno la stessa la situazione dei testicoli. Oggi sono particolarmente spaventato per la coppia che dovrà distruggermi. Sono due sorellastre che hanno già castrato diversi ragazzi nel paese tra cui 2 durante i tornei. L'anno scorso lasciarono un ragazzo con un tacco a spillo conficcato nei testicoli e vinsero poiché il ragazzo si svegliò giorni dopo in ospedale e i punti furono fin troppi da calcolare. Quest'anno è stata infatti creata una regola che vieta la penetrazione dello scroto con oggetti appuntiti. Nonostante la nuova regola devo ammettere che non credo avranno difficoltà a farmi svenire e accaparrarsi migliaia di punti, soprattutto comsiderando che hanno visto il combattimento di ieri e potrebbero voler indebolire i miei testicoli facendomi venire. Finalmente sono arrivate Vera e Clara. Vedendole devo ammettere che sono sicuro che vogliano farmi sborrare per fare ancora più danni. Vera indossa dei tacchi a spillo neri altissimi, una gonna aderente e una giacca da donna aperta che permette di avere una vista perfetta del suo perfetto seno sodo. Clara invece indossa una gonna aderente nera e un top nero in pizzo che le espone le sue tette enormi, almeno una quinta, e per finire anche lei dei tacchi a spillo neri. Il solo vederle mi fa tremare un po' per la paura un po' per l'eccitazione. Una volta salite sul ring le vidi avvicinarsi a me e in coro mi dissero "Sei pronto a implorare pietà mentre senti le tue palle esplodere?"e poi si misero a ridere. L'arbitro diede il via e loro partirono senza indugio con una ginocchiata dritta nel mio scroto nel caso di Vera mentre Clara fece del suo peggio schiantando la punta della sua scarpa destra esattamente al centro dei miei testicoli. Caddi a terra in ginocchio mettendo le mani sulle palle per alleviare il dolore. Vera salì sulle corde mentre Clara mi tolse di forza le mani da in mezzo alle mie gambe lasciando via libera a Vera. Vera saltò e impattò con entrambe le ginocchia sul mio scroto già dolorante. Dall'urto mi piegai finendo con la testa tra le sue tette. Appena Vera se ne accorse si alzò e si tolse di fretta la scarpa destra, alzò la gamba e lasciò cadere violentemente il suo piede sulla mia palla sinistra che per evitare l'esplosione scivolo verso l'esterno dandomi la sensazione che si stesse per staccare dal mio bacino. Dopo quella atroce sensazione sentii Vera dire "Dai vai a nanna senzapalle" e poi svenni. Mi risvegliai dopo mezz'ora e alle ragazze vennero assegnati 1°800 punti. Nemmeno il tempo di risvegliarmi che vidi arrivare di corsa Clara. Appena fu a portata mi centrò con un calcio che impattò così forte sul mio scroto che mi fece finire con la schiena di nuovo a terra. Anche lei cadde e cadde sopra di me. Il suo seno era sulla mia bocca, questo mi eccitò parecchio, Clara se ne accorse subito e disse molto sensualmente "Ei, vedo che ti eccita il dolore, sei proprio un pervertito. Vediamo se ti piace anche questo" e detto ciò caricò una ginocchiata e la scagliò sui miei testicoli. Io feci un verso di piacere "Ahhh vedi che ti piace, allora continuo" disse prima di scagliare la seconda ginocchiata. "Se vado avanti così finirai a sborrare no?" Disse e caricò la terza volta. Quando per la terza volta i miei genitali vennero colpiti dal mio pene fuoriusci un getto di liquido preseminale che ricoprì la gamba sexy di Clara che disse "Ei Vera, hai visto sto sfigato? Sta per sborrare con le mie ginocchiate" e si mise a ridere. "Ho sentito dire che dopo essere venuto un ragazzo ha le palline ancora più sensibili...che dici Clara lo facciamo sborrare e controlliamo se è vero?" disse Vera e dopo un cenno d'intesa con la sorella si avvicinarono a me. Vera mi fece sdraiare molto sensualmente spingendomi verso terra con le mani sulle spalle per poi, una volta che ero in ginocchio di fronte a lei, farmi sdraiare guidandomi con il suo piede destro che ancora era coperto dal tacco super sexy che indossava. Una volta a terra Clara si avventò sul mio pene che già iniziava a indurirsi, lo avvolse prima con le sue tettone e poi con le sue labbra. Ogni secondo che passava sentivo che l'erezione divampava più impetuosa. Quando fui al massimo della mia lunghezza vidi abbassarsi su di me Vera, mentre scendeva si spostava le mutandine e senza nemmeno togliersi i tacchi iniziò a fare come degli squat con il mio cazzo che ad ogni disceva la penetrava fino ad arrivare alle palle. Dopo un po' mi fecero alzare in piedi, Vera si mise a novanta da in piedi e mi indirizzò il pene ancora all'interno della sua calda e ormai fradicia vagina, Clara invece si inginocchiò tra le mie gambe e inizio a segare con i suoi piedini esperti la parte di pene che restava fuori da Vera. L'eccitazione era davvero troppa, non sapevo più come trattenermi. Vera lo sentì, si sfilò il mio cazzone e si inginocchiò vicino a Clara. Vera avvolse il mio pulsante pene con le sue labbra nel mentre Clara iniziò a succhiare e leccare il mio scroto portando il tutto ad un livello di piacere superiore. "Dai piccolo sborra nella boccucia di Vera, la faresti felicissima" disse Clara con una voce suadente. "Confermo, ho proprio voglia di sentire la tua calda sborra scendermi in gola" disse Vera staccandosi un attimo dal mio pisello. Cercai di trattenermi per fare bella figura e inondarle di sborra ma Clara lo notò e Vera non apprezzo la cosa. "Vera ma sto coglione sbaglio o sta cercando di non sborrare?" Disse Clara. "Adesso ci penso io" disse Vera e subito aumento il ritmo con la bocca usando anche la lingua mostrando grande esperienza nel settore. Poi annoiata dal tempo perso passò all'arma definitiva. Vera iniziò a colpirmi con una serie di montanti entrambi i testicoli mentre continuava a succhiare. Dalla brutalità dei colpi sborrai cosi tanto che la sborra contenuta nella bocca di Vera bastò a ricoprire non solo il suo corpo ma anche l'imponente seno di Clara. Una volta venuto mi sdraiai per godermi il momento. Clara si avvicinò e senza nemmeno darmi il tempo di respirare scattò in direzione dei miei genitali colpendo con la punta del tacco sinistro il mio testicolo destro. Il dolore fu immenso e lo svenimento quasi immediato. Restai a terra quasi un'ora e le ragazze arrivarono così a quota 3600 con ancora 1 ora e mezza rimanenti. Appena mi svegliai vidi Vera caricare come se fosse un toro inferocito, ero ancora a terra con le gambe larghe, una volta a portata lei caricò un destro al massimo della sua forza. Nella foga del momento però Vera inciampò finendo con la faccia in avanti e cadendo con la testa esattamente sui miei testicoli. Dal colpo cacciai un grido e misi le mani dietro la testa di Vera per cercare di toglierla. Sembrava svenuta e anche io stavo per svenire di nuovo dal dolore. Clara vedendo la situazione corse ad accertarsi delle condizioni della sorella ma anche lei a causa chiazza d'acqua, usata probabilmente dalle ragazze per dissetarsi mentre io ero svenuto, scivolò e cadde sul corpo di Vera, la pressione applicata al corpo di Vera da quello di Clara fu tale che la testa di Vera compresse ancor di più i miei genitali già tesissimi. Per via della eccessiva pressione dal mio pene fuoriusci un fiotto di sperma che ricoprì per intero il volto di Vera che ancora non dava segni di ripresa. Il dolore fu tale che svenni di nuovo mentre avevo ancora i corpi delle due splendide ragazze che mi ricoprivano i genitali. Rimasi svenuto per 1 ora di nuovo e al mio risveglio infatti le ragazze arrivarono a quota 7200. Restava solo mezz'ora e le ragazze sembravano essere ancora scosse dagli scivoloni di prima. Clara si avvicinò lentamente ora ma non per questo fu più clemente. Caricò un calcione che impattò in pieno con la punta del tacco destro al centro del mio scroto sollevandomi da terra per un secondo. Quando i miei piedi toccarono terra di nuovo Clara finì il lavoro con una serie di 7 ginocchiate che man mano triturarono tutto ciò che era rimasto dei miei poveri testicoli. Finì a terra e vidi le ragazze parlottare, era chiaro che stessero decidendo che mossa finale utilizzare in questo torneo. Le vidi farsi un cenno e poi avvicinarsi a me per iniziare Vera mi trascinò per le caviglie vicino a uno dei pali del ring mentre Clara scese dal ring. Una volta con le gambe aperte vicino al palo Vera mi lasciò cadere le gambe ma sentii subito la presa ferma di Clara. Clara mi tirò a sé con tutta la sua forza portando i miei testicoli ad una velocità impressionante verso l'ormai inevitabile scontro con il palo. Al contatto con il palo la pressione e il dolore furono assurdi, Clara in più continuava a fare leva con la sua gamba per aumentare la pressione e pensavo onestamente che quella sarebbe stata la fine per i miei poveri genitali. Dopo un paio di minuti di tira e molla sentii mollare la presa. Le mia gambe caddero verso il basso e le mie mani cercarono subito di dare riparo ai testicoli esausti. Clara risalì sul ring, prese in braccio Vera e iniziò a lanciarla in direzione dei miei testicoli. Ad ogni caduta le mie palle incontravano una parte del corpo diversa(fronte, nuca, schiena, seno, sedere, ginocchia, tallone, mano ecc.). La pericolosità dei colpi era infatti data proprio da questo continuo cambiare in quanto neanche Vera aveva idea di quale sarebbe stata la sua traiettoria a peso morto. Andarono avanti 20 minuti dopo di che Clara si tolse l'elastico per capelli che portava e lo legò a triplo giro sui miei testicoli prima di ricominciare con i lanci. La pressione a cui erano sottoposte le mie palle fu incredibile, erano ormai sul punto di collassare. Mancavano pochi secondi quando all'improvviso si fermarono, vidi Vera sfilarsi le mutandine e saltare a gambe aperte in direzione del mio pene che a causa del contatto ripetuto con la pelle liscissima di Vera era, nonostante i dolori, al massimo della sua durezza. Il mio pene entrò perfettamente, sentii tutto il calore della sua vagina. A causa dell'impatto di Vera sul mio bacino mi piegai finendo per appoggiare la testa sul suo caldo seno. "Dì addio alle tue palle schiavetto" mi sussurrò e subito sentii uno schiocco fortissimo provenire dalle mie parti intime. Era Clara che sfruttando il fatto che Vera con la sua vagina teneva il mio pene fuori di mezzo, aveva scagliato un pestone devastante all'indirizzo dei miei genitali. Dalla pressione venni per una terza volta, questa volta però non era esattamente bianca bensì leggermente rosa. Probabilmente questa volta la lesione ai miei testicoli era più grave di quello che credessi. Subito dopo aver inondato la vagina di Vera con il mio seme appoggiai la testa sul suo seno e svenni. Mi svegliai due ore dopo in ospedale, guardai e vidi il punteggio delle ragazze, 14400, impressionante ma non abbastanza per superare i 15000 Silvia e Eleonora.

Totale punti Vera e Clara: 14400