Decidi di rischiare

Vai lo stesso perché alla fine ti fa pena e ti senti responsabile, ma per stare sicura stringi l'arma in una mano e la corda riavvolta nell'altra pronta a difenderti. Ti avvicini circospetta al corpo disteso sulla schiena, un fisico massacrato, ma molto virile: alto, muscoloso e ben dotato anche se ha perso l'erezione.

Sei ad un passo da lui e prima lo tocchi al torace con il tubo di ferro e lo punzecchi per vedere se ha reazioni. No, non ne ha nessuna. Provi ad allungare un piede e premi contro la sua guancia con la punta del sandalo, ma ancora senza avere una reazione. Pensi che sarà sicuramente morto, ma un ultimo tentativo lo vuoi fare: ti inginocchi accanto a lui e poggi un orecchio sul suo ampio torace per sentirgli il cuore.

"Batte!" ti dici e sorridi contenta: era un cane e ti ha eccitato vedere la sua padrona che provava ad ucciderlo, ma sei felice che sia ancora vivo. O meglio, eri felice! Perché il maschio apre gli occhi all'improvviso, ti vede con il suo sguardo animale e del tutto privo di intelligenza e il suo istinto ed il suo addestramento gli dicono subito cosa fare: si lancia in modo goffo contro di te e allunga le mani per afferrarti dietro la schiena!

Ti scappa un urlo di sorpresa e di paura e non hai la prontezza di riflessi di sgusciare in mezzo alle sue braccia e di scappare via, quindi la bestia ti afferra passandoti entrambe le braccia sotto le ascelle e cingendoti la schiena. Ti tiri indietro, ma è troppo tardi perché sei bloccata e a niente serve dirgli come faresti come un cane "Lasciami! Giù! A cuccia!".

La bestia è un segugio e ha catturato una preda per le proprie padrone. Vuole segnalare la tua presenza e ulula, proprio come un cane vero! Lo hanno addestrato davvero bene se non crede nemmeno più di essere umano! Sai che devi sbrigarti prima che le due cacciatrici ritornino e non hai molto tempo perché non sono andate molto lontano in quel poco tempo.