Cacciatori!

Imiti il ragazzo e lo guardi senza capire finché lui non sussura "Cacciatori!". Capisci subito, perché nel libro avevi letto dei cacciatori che girano per il Labirinto per catturare, violentare o cacciare chiunque incontrino. Sai che siete in pericolo, ma credi che siano ancora lontani perché non li hai ancora sentiti. Lui aguzza le orecchie, ti indica un incrocio con un altro corridoio e ti dice "Vengono da lì dietro e dovrebbero essere tre o quattro... uno sta correndo, però".

Ti fidi di quello che ti dice anche perché ora di passi li senti anche tu. Devi fare qualcosa almeno per fermare il primo che corre. Ci pensi e hai un'idea: prendi dalla borsa la corda e la leghi facendo un largo cappio e poi prendi anche il tubo e corri fino all'angolo da cui spunterà il primo cacciatore. Sbirci dall'angolo e vedi che il corridoio fa un gomito e questo vuol dire che gli altri non si accorgeranno di quello che succederà al primo. Distendi il cappio a terra e aspetti nascosta dietro l'angolo che lui arrivi. Dopo poco senti dei passi pesanti che corrono e poi dei rimbalzi come di una palla. Anzi, sono proprio una pallina che rimblazando passa accanto a te e prosegue dall'altro lato dell'incrocio.

Non capisci cosa stia succedendo e cosa ci faccia una pallina lì, ma ora i passi si avvicinano e senti che un uomo sta arrivando. Ti prepari e aspetti che metta il piede al posto giusto e quando succede tiri con forza la corda per chiudere il cappio. Lui non si accorge di niente finché non ha la corda stretta intorno alla caviglia. Ti puntelli coi piedi a terra e tiri all'indietro in modo da fargli perdere l'equilibrio e l'uomo, un colosso alto e muscoloso in piena erezione, crolla a terra come un macigno. Ce l'hai fatta!

Il maschio si contorce a terra confuso, ma tu previeni ogni reazione perché impugni la tua arma e gliela tiri con forza in testa facendolo svenire. Ti guardi indietro e vedi che gli altri cacciatori non sono ancora arrivati, quindi gli liberi la caviglia e recuperi la corda.

Fai cenno alla tua guida di venire ora: dovete cogliere il momento per superare l'incrocio e andare avanti. Mentre aspetti che lui ti raggiunga, con gli occhi indugi sul possente corpo maschile che giace ai tuoi piedi che non ha ancora perso l'erezione nonostante ci sia caduto proprio sopra. Vedi che su tutto il corpo ha lividi e segni di scudisciate. Non riesci a capire, ma poco dopo senti delle risate femminili venire da più lontano: è tempo di sbrigarsi.

Andate avanti di corsa finché non raggiungete un punto in cui il corridoio fa un angolo e vi nascondete là dietro. Ora sei divisa: da un lato vuoi scappare il più lontano possibile, ma dall'altro vuoi capire chi fosse l'uomo che hai atterrato.