Verso il villaggio

Ci pensi a lungo perché da una parte vorresti fare meno strada che puoi, ma dall'altra vorresti arrivare in un posto veramente sicuro e non in uno di cui non sai niente. "E' davvero sicuro quel villaggio? Non troverò anche lì schiavi che mi saltano addosso, vero?" gli chiedi e lo stuzzichi. Lui arrossisce e abbassa lo sgurdo e ti risponde "Sì, è sicuro perché si trova in una grande zona aperta che mi piace molto, solo che non ci andiamo spesso perché i Custodi non ci fanno mai portare nulla a chi sta lì. Loro quindi si devono arrangiare. Però ogni tanto qualche schiavo che va da quelle parti non torna".

Ti spaventa questa informazione e ripeti "Non torna?"

Lui sorride e risponde "Sì, non torna perché lo fanno restare lì oppure ci resta lui. Forse è per questo che i Custodi non si occupano di quello che succede lì. Però non gli fanno del male, non è pericoloso. Anche nell'altro posto ogni tanto gli schiavi che ci vanno spariscono, ma di loro non ne sappiamo più niente...".

Hai letto nel libro che sono i Custodi a far avere cibo e altri oggeti essenziali a chi sta nel labirinto ed è anche per questo che mandano in giro i loro schiavi, quando non li mandano ad aggredire le nuove arrivate. Se hai capito bene, puoi scegliere di andare in due zone dove non funziona così e dove chi ci vive bada da solo a se stesso ed i Custodi non mandano nessuno schiavo laggiù a portare nulla, solo che in un posto gli schiavi restano a viverci, mentre nell'altro spariscono nel nulla. Quello che hai sentito ti può bastare per scegliere e decidi "Allora andiamo al villaggio. Mi fido di te". Gli fai cenno di andare, ma lui resta imbambolato a guardarti e sorride come uno stupido forse perché gli hai detto che ti fidi di lui. Gli sorridi benevola e superiore e gli ripeti con voce dolce "Dai, fammi strada. E se fai il bravo ti tengo con me, ti va?". Lui anuisce come un cagnolino e prende una direzione nel corridoio.

Camminate per un bel po' senza che succeda niente di che: il Labirinto sembra vuoto e i corridoio tutti uguali, anche se il ragazzo sembra sapersi orientare. Poi ad un tratto si ferma e si appiattisce contro una parete e ti dice a gesti di fare la stessa cosa.