Le lancio i boxer in viso

Devo dire che lo spettacolo è notevole, una bella donna dalla punta dei piedi a quella dei capelli, una micia rasata spettacolare, ed un seno che se già avevo capito essere invitante al massimo, visto completamente libero è da primo premio.
Il mio uccello svetta duro e lungo verso di lei, attirando gli apprezzamenti delle ragazze presenti, mentre i ragazzi sono ovviamente tutti intenti ad osservare la splendida donna davanti a me.
Mi accorgo che sta per lanciarmi l'intimo che indossava, ma la anticipo e le getto i miei boxer contro il viso, per seguirli poco dopo lanciandomi su di lei, mi ha sicuramente visto con la coda dell'occhio ma non ha il tempo di alzare le mani che le sono contro, afferrandole i seni e spingendola all'indietro. Lei non si fa pregare e con le mani raggiunge rapida le mie palle, afferrandole saldamente e strizzandole forte. La mia risposta non si fa attendere e le mie mani serrano forte i suoi bei seni. Entrambi lanciamo un gridolino di dolore che incita la folla. Le parti schiarate si sono invertite ormai, le ragazze incitano me, le sento chiaramente inneggiare e lanciare suggerimenti su come colpire e torturare i suoi seni, ed i ragazzi invece patteggiano per lei, incitandola a spremermi le palle.
Tra uno spintone e l'altro va a finire che entrambi finiamo ancora a terra, nel cadere entrambi ci lasciamo andare, finendo uno sull'altro. Stavolta è lei ad essere sopra e non fa tardare una bella e forte ginocchiata alle mie palle esposte.
"Ti avevo avvisato di lasciarmi stare i seni maledetto" esclamò. Le mie braccia stese lungo il corpo nella caduta mi impedivano di smuoverla, così non si fermò, lasciando che il suo ginocchio impattasse ancora e ancora sulle mie palle. I ragazzi la incitavano sempre di più, le ragazze urlavano un ragisci... sentivo il suo ginocchio colpire e schiacciare le mie palle inesorabili, poi mi venne un'idea, non potevo allontanarla ma potevo muovere un pò le mani, feci scorrere la destra fino in mezzo alle sue gambe mirando al clitoride, che afferrai ed inizia a stringere molto forte. Capì troppo tardi il mio obiettivo e quando tentò di spostarsi ormai la mia mano aveva artigliato quella parte così interessante di lei. Iniziò a gemere spostandosi di più e permettendomi di usare l'altra mano per martoriarle un capezzolo.
Gemeva ormai apertamente per il doppio dolore, con le mani tentava di allontarmi, ma la morsa era ben fatta. Tentò il tutto per tutto tornando con le mani alle mie palle, afferrandole una per una e stingendo forte. Sentivo il fuoco divampare dal sacco scrotale. Ci lasciammo andare nello stesso istante, allontanandoci massaggiandoci le "parti lese".
L'eccitazione del pubblico era alta, allontanandomi da lei mi avvicinai ad alcune ragazze e sentii le loro mani massaggiarmi le palle, e lanciarmi incitamenti, per un attimo sentii anche una di loro segarmi un pò, ma smise abbastanza in fretta per fortuna, se fossi venuto avrei perso un pò di voglia di andare avanti.
Sentì una di loro sussurrarmi "scopala" e l'idea mi piacque, il mio obiettivo ora poteva essere anche quello!
Mi lancia su di lei prendendola di sorpresa feci in modo di sbilanciarla e cademmo ancora a terra, lei sotto di me sempre pancia a terra, stavolta eravamo entrambi a braccia libere, il mio uccello duro contro il suo sedere. Durante la lotta e nella confusione più assurda di urla ed incitazioni, riuscii a sussurrarle senza farmi sentire "che ne dici se la concludiamo con una bella e rapida scopata per poi continuare tutti da soli?"
Per un attimo si fermò valutando l'idea, poi riprendemmo il movimento di "finta lotta" che già avevamo usato prima. "E chi vincerebbe?" mi chiese, "beh potremmo fingere un pareggio dopo che siamo venuti entrambi"
"Idea attraente" fece lei in risposta, "in effetti comincio ad essere stufa, ho voglia delle tue palle tutte per me!", e dopo qualche secondo di lotta aggiunse, "ed ho voglia di vedere cosa mi sapresti fare!! Ma mi piacerebbe anche vincere!"