Le imiti mentre loro finiscono il lavoro

Non ti trattieni e prendi per le spalle il tuo schiavo, lo sbatti contro il muro e gli ordini vogliosa "In ginocchio". Lui non oppone nessuna resistenza e ubbidisce, così tu ti sollevi il vestito e poi premi la sua faccia tra il muro e il tuo inguine. Lui non ha bisogno di spiegazioni e inizia con ardore a darti piacere usando la lingua, mentre tu gli tieni la testa con tutte e due le mani e lo guidi contro di te.

Intanto ti sporgi di nuovo oltre l'angolo per riprendere a spiare le due cacciatrici. Lì la padrona sta finalmente raggiungendo il piacere e la compagna invece si diverte a schiacciare le palle del maschio per terra e a colpirlo alla schiena con una corda che usa come fusta. "Avanti cucciolo, continua, da bravo! Tra poco la tua padroncina si occuperà di te" incita la padrona. Poi geme in estasi quando raggiunge l'orgasmo e preme contro di sé la testa della bestia che non smette di fare il proprio dovere.

Quando è tutto finito la ragazza annuisce alla compagna che sorride maliziosa e passa la corda intorno al collo dell'uomo. Poi è la padrona che si separa da lui, si appoggia con tutte e due le mani alle sue spalle e gli accarezza l'erezione con un piede e dopo un po' è lui a mugolare per il piacere. Intanto la compagna comincia a stringere la corda intorno al collo dell'uomo togliendogli il fiato, ma lui non si ribella e anzi riprende a leccare con più ardore di prima quando la padrona torna a premergli il sesso sulla faccia.

Ti sorprendi di quanto riesca a durare il maschio senza respirare: la ragazza sta già per avere un nuovo orgasmo e anche la sua compagna sta godendo a furia di strusciarsi contro la schiena muscolosa dell'uomo. Solo la bestia non riesce a godere con le attenzioni della padrona, che ogni volta che sente che lui sta per venire interrompe il massaggio e preme il piede contro le sue palle per frenarlo e poi riprendere a masturbarlo.

Alla fine l'asfissia e l'eccitazione hanno la meglio e, mentre la padrona gode mugolando, il maschio perde le forze e scivola tra le gambe delle due cacciatrici a peso morto. E' in quel momento che la ragazza gli concede misericordiosamente di venire mentre è la compagna a tenerlo su con la corda intorno al collo.

E anche tu vieni in quel momento, ringraziando che le due cacciatrici siano così prese dal loro piacere da non poter far caso ai tuoi mugolii un po' troppo forti. Ti stringi contro il tuo uomo e lo premi contro di te sorridedo estatica, ma intanto continui a osservare.

Le due ragazze si riprendono e lasciano crollare a terra quello che era il loro cane. La ragazza con la corda gli libera il collo e si allontana verso la propria cavalcatura, mentre la padrona gli sferra un ultimo potente calcio in faccia e lo fa rovesciare sulla schiena. Nessuna delle due sembra più pensare alla bestia quando una dice all'altra salendo in sella "Dai, torniamo indietro: ora voglio godere anch'io con questo bestione".

Ora crolli accucciata a terra forse un po' troppo pesantemente: il piacere e l'emozione del momento ti hanno sfiancata. Non vuoi più guardare oltre l'angolo, ma ti affidi solo all'udito e resti rintanata là dietro.