L'amore che vive di eternità (Epilogo)

Entriamo nel castello dalla finestra della mia stanza e assumiamo nuovamente forma umana, Carmilla si siese sul letto e disse "Credo che a tuo padre, un vecchio cacciatore di mostri, non piacerà sapere di avere una figlia lesbica...per di più che è andata a letto con una ragazza vampira"

Io cercai di rassicurarla "non sono tutti bigotti come il generale, gliene parlerò ma tu, in nome dell'amore che sostieni di avere, devi fidarti di me", lego Carmilla stretta con una corda, che le passa per le sue zone erogene, impedendole ogni movimento "Tu rimani qui, io verrò con mio padre, sarà più a suo aggio se sa che non puoi muoverti" dico lasciando Carmilla gemere e contorcersi dal piacere

Seppur col cuore che mi batteva a mille,scesi le scale e trovai mio padre vicino all'ingresso "Figlia mia, devi sapere che una sventura si è abbattuta su di noi, ricordi quell'uomo che venne a trovarci un mesetto fa? Lui si presentava come Alucard, ci diede in custodia una ragazzina affetta da vampirismo... quello che abbiamo scoperto è che Alucard è in realtà il conte Dracula, un vampiro, e Carmilla è sua figlia, verso la mezzanotte verrà a riprenderla"

Io rimasi in silenzio, e pensai fra me e me, proprio come la contessa Millarca per infiltrarsi ha cambiato nome in Carmilla

"Gli offriremo uno scambio, se vuole viva sua figlia, dovrà offrire se stesso, noi sappiamo che una volta ucciso Alucard, o sarebbe meglio dire Dracula, tutti coloro che sono stati vampirizzati da lui, Carmilla compresa torneranno umani" mi disse mio padre

Io dissi "Papà, questa è una buona notizia, io e Carmilla siamo diventate più che solo amiche, e io sono convinta di poterla redimere...ma come faremo se suo padre entra in casa e..." mio padre mi interrompe dicendo "Lui non può entrare in casa nostra, le regola del mondo dei vampiri impediscono loro di varcare la soglia senza il consenso di chi è già dentro, per questo ha pianificato tutto, ci ha fatto ospitare Carmilla cosi che lei lo facesse entrare"

Io raccontai a mio padre quello che successe la sera dall'uscita e lo portai nella mia stanza, dove potette vedere Carmilla intrappolata, poi ci raduniamo insieme alle governanti all'ingresso dove attendiamo l'arrivo di Dracula, e allo scattare della mezzanotte il vampiro arrivò da noi...mio padre escamo "scommetto che vorresti varcare quella soglia Dracula, e invece ti offro un accordo, sacrifica te stesso, e non faremo del male a tua figlia" io mostrai il paletto di Leroy "se dovesse essere necessario, sarò io stessa ad uccidere Carmilla" dissi con la mano tremolante, il vampiro tuttavia si mise a ridere "Voi umani, vi illudete sempre del controllo, ma siete la preda e sono io il cacciatore" urlò Dracula

De la fontaine iniziò a spogliarsi, mostrando sul suo collo il morso di un vampiro "si padrone" disse e prese un arma da fuoco che aveva nascosto nei vestiti, con cui minacciò mio padre, Dracula disse "non lo sapevate? Le ho chiesto di diventare la mia moglie sottomessa e lei ha accettato, ora liberate mia figlia e avrete la mia parola di nobiluomo che vi lascerò stare...per ora" con mio padre in ostaggio non ho altra scelta che liberare Carmilla "va bene"

scambio Carmilla con mio padre, e Dracula si rivela essere un uomo di parola, Carmilla e De la Fontaine escono dal castello

"È stato divertente, io amo giocare con il cibo" disse Carmilla auspicando che quello non sarebbe stato il nostro ultimo incontro. Lei e suo padre Dracula sparirono nella notte