Chapter 2 by Anonima
What's next?
Il piano prende forma
La verità è che di esperienze ne ho fatte un po'. Non tante quante vorrei, ma abbastanza da togliermi qualche sfizio, anche se la lista continua ad allungarsi. Ho una fervida fantasia e mi piace metterla in pratica, anche se non vado alla ricerca del primo partner conosciuto in chat, odio queste cose. Ma devo ammettere che, in momenti di carestia come questo, mi viene voglia di fare la piega.
Mi piace godere e trovo che sia una parte importante della vita di tutti, per questo mi tengo in allenamento con la masturbazione. E, come per gli uomini, mi piace guardare i porno per creare una certa atmosfera. Lesbiche, Doppia penetrazione, Gangbang, Fake taxi e Glory hole per citare i preferiti, ma si può sempre variare. Le vie dell'orgasmo sono infinite e ogni volta il percorso è nuovo.
E il percorso per dare fastidio a questa coppia male assortita che rovina le mie sessioni di autoerotismo (ma anche la mia semplice routine), nella mia mente, ora si è fatto un po' più chiaro.
La casa di Alessandra e Davide confina con la mia. Viviamo in tre palazzine che formano una U e i nostri appartamenti confinano su un angolo della struttura. Se solo il giorno della loro ennesima litigata mi fossi messa nel posto del divano più vicino alla televisione, e loro fossero passati davanti alle finestre, probabilmente mi avrebbero vista mentre godevo in maniera esplicita e indecente, come mi piace fare. E sarebbero stati gli unici, data l'angolazione del mio salotto e del loro trilocale.
Questa cosa mi ha fatta pensare.
Così ho passato qualche giorno a studiare le abitudini dei due. Il mio lavoro part time mattutino mi consente di perdere il tempo nel pomeriggio come meglio credo. Davide lavora in qualche azienda e per le sei e mezza circa è a casa. Mentre Alessandra, facendo l'infermiera, si sposta su turni. Per fortuna anche un mio ex faceva lo stesso lavoro, quindi è facile conoscere gli orari in cui attacca e stacca.
Ho deciso di mettere in pratica il mio piccolo piano di vendetta. Voglio fare in modo che Davide mi noti, regalargli qualcosa di memorabile, che lo costringa a pensare al sesso in modo costante, ma che lo porti a smettere di chiederlo alla sua ragazza con una scopa ficcata su per il culo. E mi serve che Alessandra non ci sia, in quel momento, quindi devo agire quando lei ha il turno del pomeriggio, dalle due fino alle dieci di sera.
È facile intercettarla quando esce ed è altrettanto facile capire quando il suo ragazzo torna a casa, dato che - visto il tempo clemente - spalanca le finestre per arieggiare casa.
Ed è così che un tardo pomeriggio capisco quando agire.
Indosso soltanto una canotta bianca senza reggiseno un paio di slip rosa quando mi siedo sul pavimento, che mi rinfresca il culo al contatto, ma prendo bene le misure, di modo che i vicini delle altre palazzine non mi vedano, ma la visuale sia tutta per la finestra della camera da letto dove Davide si dirige di solito dopo una doccia.
Spero che il mio sguardo insistente e il richiamo di una ragazza mezza nuda mi aiutino ad attirare l'attenzione.
E, quando succede, inizio lo spettacolo.
What's next?
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La vicina
La vendetta vien scopando
Francesca, ventisettenne, vive da sola in un appartamento di piccola città italiana. Una città talmente piccola che la porta ad avere come vicina di casa Alessandra, una ragazza che alle medie le ha reso la vita impossibile, e il suo ragazzo, Davide, il classico belloccio e non molto sveglio, che sbava per ogni figa che respiri e sembri interessata a dargliela. A Francesca, dunque, viene un'idea: vendicarsi nei confronti di Alessandra, rovinando la vita perfetta che si è costruita. E c'è un solo modo, per farlo: provocare Davide.
Updated on Mar 29, 2020
by Anonima
Created on Jun 1, 2019
by Anonima
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