Eleonora, lezione di diritto

Mi chiamo Eleonora, sono una professoressa di 25 anni, dopo il diploma mi sono specializzata nel insegnamento del diritto, o per meglio dire, insegno alle donne i loro diritti e si maschi i loro doveri.

La mattina di solito il mio schiavo mi sveglia alle 7:00 dopo avermi preparato la colazione e riscaldato l'acqua per il mio bagno, oggi però è diverso, essendo domenica, il giorno prima gli dissi che sua padrona voleva dormire fino a tardi

Con mia sorpresa però, lo vedo entrare nella mia stanza, svegliandomi, con il vassoio della colazione

«Io non so se sei coglione o ti piace solo farmi incazzare» gli dissi

«Scu... scusa Eleonora, avevo dimenticato che oggi fosse domenica» mi rispose con tono mesto, di chi sa di aver fatto una cazzata senza rendersene conto, lasciavo che mi chiamasse Eleonora invece che padrona dato che siamo nati nello stesso villaggio, non troppo lontano da qui, un villaggio che praticava la parità dei sessi, prima di essere invaso da una tribù patriarcale e poi annesso alla Repubblica Ginarchica

«Eh, “scusa, scusa”, sempre “scusa”, tocca che ti dai una svegliata, Giovi»

Mi lascio servire la colazione, e intanto gli faccio segno di mettersi sotto ai miei piedi, lui esegue e per tutto il tempo della collaborazione mi guarda intimorito, evidentemente pensa che io voglia punirlo per avermi svegliata prima. Ridacchio fra me e me, se solo penso a com'erano i maschi, lui compreso, solo qualche anno fa… arroganti, violenti, prevaricatori, egocentrici, volgari. La ginarchia ha finalmente portato un po' di armonia a questo mondo, anche se c'è ancora molto lavoro da fare, ne sono consapevole. Ancora molte donne non sono pienamente consapevoli della loro superiorità, e questo autorizza alcuni maschi ad alzare la cresta, anche se dopo la loro sconfitta in guerra si sono molto ridimensionati

Mentre lo guardo disteso sul pavimento gli accarezzo la schiena con un piede e gli ordino di baciarmi l'altro , è davvero un bellissimo maschio

Peraltro, a parte qualche piccolo errore, sono molto soddisfatta di lui: anche prima della rivoluzione e della guerra, è sempre stato un convinto ginarchico. Era un ragazzo istruito e molto sveglio, che ha capito – ben prima che glielo imponessimo noi donne – il suo ruolo e il suo posto nella società. Naturalmente, c'è stato bisogno di un po' di addestramento, sia per insegnargli tecnicamente come meglio servire il sesso forte sia per spezzare in lui gli ultimi rimasugli di orgoglio patriarcale, e su questo bisogna lavorarci continuamente. Bisogna continuamente ricordargli – a lui come agli altri maschi, del resto – che il loro posto è sotto i nostri piedi

La definizione del ruolo del maschio nella società che ho dato nel mio ultimo libro ha avuto un discreto successo, sia in ambito accademico che giornalistico: “produttore naturalmente servile delle condizioni materiali della felicità femminile”. Sono infatti i maschi a coltivare ogni ortaggio, ad allevare il bestiame, a sgobbare nelle fabbriche, a servirci in casa… insomma, loro si occupano di tutto ciò che a noi donne renderebbe più difficile il pieno dispiegamento delle nostre capacità spirituali, intellettuali e artistiche.

Percepisco che è impaurito dalla punizione per avermi svegliata in anticipo, povero cucciolo, rifletto un po' se punirlo o no