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Chapter 8
by hal19696
Come prosegue la permanenza?
A casa di Lalla
Lalla portò le visitatrici a casa propria, una delle tante piccole dimore bianche del paese, dove le ospitò per la cena. Per prima cosa, le fece lavare e in particolare diede ordine al suo maschio di liberarle dai sandali per prendersi cura dei loro piedi, inaponandoglieli, risciacquandoli e massaggiandoli dopo quel pomeriggio passato a camminare. Sophia si complimentò per l'obbedienza di quell'animaletto che sembrava non solo ascoltare ciecamente la propria donna, ma anche provare entusiastico piacere nell'eseguire tutti i suoi ordini. "Sono così ubbidienti perché hanno paura che se no non li vogliate più con voi?" chiese interessata.
La maestra fece di no con la testa e con un cenno della mano lo fece avvicinare a sé. Lei era seduta con le gambe divaricate e lui fu ospitato in messo alle sue cosce, con la testa in grembo. "No, questa è solo una sua paura sciocchina" pronunciò le parole con tono di blando rimprovero amorevole rivolto a un bambino piccolo "Non dovrebbe avere paura di me, dovrebbe fidarsi e basta, senza pensare. Gli dico sempre che dovrebbe smettere di riempirsi la testolina di tutti quei pensieri e glielo dice anche sempre la mia mamma, non è vero che è così?". Lo strinse maggiormente contro di sé, serrandogli le cosce intorno al corpo, e, mentre lui si inebriava del suo odore, lei gli baciava la testa.
Venne alla fine l'ora di cena e le donne si sedettero a tavola. A servirle era il maschio di casa, che non avrebbe mangiato nulla finché le donne non avessero terminato e che tra una portata e l'altra si accucciava ai piedi della padrona di casa da cui riceveva ogni tanto delle distratte carezze sulla testa. A lui sarebbero comunque spettati gli avanzi nei piatti, che Lalla, imitata dalle sue ospiti, lasciava premurosamente in un angolo. Lei, intanto, continuava a raccontare alla visitatrici dell'isola.
Verso la fine della cena, propose con leggerezza "Non so come sia nel vostro paese e se si usa in questo modo, ma se volete divertirvi questa sera posso farvi avere uno dei castrati che abbiamo, come quello che ci avete portato: l'erborista può darci una droga che li fa diventare belli duri e pronti all'uso in un baleno. Oppure posso prestarvi lui: può farvi divertire a modo suo, anche se non è per niente dotato allo stesso modo" e accarezzò con più vigore i capelli del maschio ai suoi piedi rivolgendogli un sorriso che fu subito ricambiato con gioia, nonostante lei avesse appena svilito in quel la sua virilità.
Le due sorelle gentilmente rifiutarono l'offerta, ma poi Eirene chiese curiosa "Non siete gelose che li usi un'altra donna al posto vostro? Da noi certe donne castrano i maschi che anche solo guardano le altre!". Lalla scosse la testa e rispose "Oh, dipende. Ci sono alcune di noi che non badano proprio a queste cose: è come prestare un cucciolo, dicono, e l'importante è che venga restituito alla fine. Altre, invece, non prestano il proprio maschio mai a nessuno, ma sono poche. Altre lo prestano solo in occasioni speciali come questa e quando serve ad altre donne che vogliono figli, ma non hanno un maschio". E spiegò, con noncuranza, mentre continuava con le carezze "Moltissime di noi preferiscono stare con altre donne e ad alcune di loro non piace proprio l'idea di essere toccate dal vermiciattolo dei maschi e sarebbero molto in imbarazzo ad averci a che fare anche solo per riprodursi. Per questo, quando gliene prestiamo uno, lo bendiamo gli diamo qualcosa che li stordisce, così almeno è come se usassero un'oggetto".
Terminata la cena, il maschio sparecchiò e poi si diede da fare a consumare gli avanzi, mentre le donne continuavano noncuranti la conversazione. Poi, quando fu la volta di coricarsi, Lalla cedette il proprio letto alle due sorelle e prese posto nel giaciglio ai suoi piedi insieme al proprio maschio. "State tranquille: non è scomodo, è solo fatto in modo da ricordargli ogni notte il suo posto ai miei piedi" le rassicurò, pigiando poi con un piede nudo sul materasso, nel punto in cui lui avrebbe poggiato la testa. Poi si spogliò e si distese nuda accanto a lui, che a sua volta era nudo, tranne che per la fasciatura che serviva a impedire che il suo vermiciattolo rovinasse quella bella notte insieme. "Allora, amore, sei contento che questa notte starò sempre con te?" gli sussurrò stringendosi contro la sua schiena e provocandogli un fremito "Mi raccomando, domani mattina non svegliarci quando esci". E gli diede dietro la nuca il bacio della buonanotte.
Come passa la notte?
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Un posto perfetto
Due fanciulle scoprono un'isola dominata dalle donne
Due giovani esploratrici sono mandate in cerca nel mondo dopo la Caduta, dominato dalla violenza delle tribù maschiliste, di altri rifugi di donne libere. Trovano un'isola molto particolare, dove un antico progetto è in pericolo.
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- ballbusting, femdom
Updated on May 27, 2025
by hal19696
Created on Dec 31, 2024
by hal19696
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