1 - Aggressione alle Spalle!

Faccio un passo indietro alle parole della ragazza, non capendo cosa voglia dire, ma questa è l'ultima cosa che riesco a capire. Improvvisamente, qualcosa di molto grosso e forte mi passa attraverso le gambe, colpendomi con violenza nei testicoli! Un calcio nelle palle in piena regola dato con la forza di un culturista! Spalanco gli occhi e la bocca, mentre emetto un fiotto secco d'aria ed un grido acuto e stridulo, come un'aquila strozzata, che riecheggia per tutta la valle. Lascio cadere la spada a terra mentre le mani corrono all'inguine, proteggendo inutilmente le palle oramai doloranti, mentre una scossa elettrica mi attraversa la spina dorsale togliendomi ogni forza in corpo. Cado in ginocchio a terra. La ragazza rapidamente afferra la spada da terra, mi fissa un attimo negli occhi e poi sussurra "Vorrei dire che mi dispiace, ma sai, mi hanno pagato e questo è quello che conta! E la tua vita non valeva nulla!"

Ridacchia, la ragazza, mentre indietreggia e si allontana, e le sue risate si uniscono ad altre, più grosse, più gutturali e roche, più forti, di grosse figure umanoidi che ora mi circondano, mentre sono ancora in ginocchio, inerme, con le mani tra le gambe e disarmato. Cerco di riprendere energia, almeno di capire cosa succede, e osservo chi mi circonda: sei, forse otto creature femminili... Simili a donne ma più grandi, alte, grosse e muscolose. La loro pelle è verdastra, il volto grezzo e rude con lunghe zanne che fuoriescono dalle bocche dal basso. Le mani forti appoggiate alle armi, di cui palesemente ora non hanno bisogno, ed i capelli tribali intrecciati completano il quadro: orchesse! Una banda di orchesse barbariche!

Una di loro, quella che sembra essere il capo, si avvicina a me, chinandosi ed afferrandomi il mento con due dita, ridacchiando "Ah ah ah ah! Stupidi umani! Tutte le loro armature, tutti i loro paroloni, poi un calcetto nelle palle e sono schiavi delle Orchesse di Shunna! Ah ah ah ah!". Mi tiene il volto alzato con la mano fissandomi negli occhi lacrimanti, mentre ride grossolanamente, seguita in coro da tutte le altre. "Ora sei il nostro schifoso schiavo!"