devo divincolarmi!

Inizio a strattonare il braccio sinistro che si trova sotto la sua ascella, riuscendo con fatica a liberarlo. Mentre sprecavo in questo modo le mie energie lei riesce a liberare il suo senza troppi sforzi e con esso mi cinge la vita, tirandomi a terra con lei. Dopo una lotta furiosa la carenza di energie si fa sentire e lei riesce a salire su di me. "Arrenditi poppante, o sarà peggio per te!" fa lei. "Strega, non casco più nei tuoi trucchi! So che posso batterti!" e lei mi risponde: "Ti sbagli, prima stavo bluffando ma ora è troppo tardi per reagire. Assaggia un po' questo trucco". Tenendomi per i polsi appoggia il suo ginocchio sui miei testicoli, iniziando a distribuire il suo peso sulla zona più sensibile del mio corpo! "Ehi, non vale! E' una ginocchiata!" faccio io, ma lei mi smentisce: "Ti sbagli, non ho portato nessun colpo, ho solo poggiato il mio peso su di te, o per essere più precisa sui tuoi coglioni..." poi inizia a schiacciare. Urlo di dolore, sconfitto dalla sua esperienza e dalla sua conoscenza approfondita del regolamento. Provo a fischiare, ma non trattandosi di una presa non vengo liberato e le mie povere palle continuano a venire macinate dal suo peso. Quando è sicura che non posso più reagire si gira restando seduta su di me e mi abbassa i pantaloni davanti a tutti, poi afferra le mie palle nude con una mano, separandole dal resto del corpo, mentre con l'altra ci gioca, affondandovi le unghie o stringendole tra pollice ed indice senza che possano sfuggirle, strette come sono nella sua presa. Non riesco neanche ad arrendermi, e la vecchia pervertita continua a giocare con i miei testicoli per un tempo che sembra infinito prima di dichiararsi vinta e lasciarmi a terra dolorante con un'ultima frase: "E' bello giocare con un paio di palle giovani, quando vuoi offrirmele di nuovo non esitare a chiamarmi!"