Un agguato

Esci dalla stanza e ti ritrovi in un grande corridoio male illuminato da delle fiaccole e con altissime pareti di pietra. Ma non fai in tempo a guardarti intorno perché senti la porta chiudersi dietro di te di scatto e ti giri di scatto. Non fai in tempo a reagire quando vedi che alle tue spalle c'è un uomo in agguato. E' completamente nudo, è alto quanto te ed è piuttosto muscoloso. Ti balza addosso prima che riesci ad alzare il bastone, ti prende per i polsi e ti fa cadere a terra di schiena mettendosi sopra di te e con le sue gambe in mezzo alle tue.

E' stata questione di un attimo e ti sei ritrovata in una brutta posizione. La caduta ti ha anche fatto perdere il bastone che ora è a terra lontano da te e in più non riesci a raggiungere la cintura perché l'uomo ti sovrasta e ti blocca le mani. Lo guardi in faccia e vedi che ti guarda nello stesso tempo voglioso e spaventato e ti accorgi che è incerto perché mantiene quella posizione sopra di te per un po' come se non sapesse cosa fare. Poi però guarda il tuo florido seno, si lecca le labbra e abbassa la testa per appoggiarcela sopra infilando la faccia nella scollatura.

"Bene, ci mancava solo lo stupratore dilettante!" pensi, ma devi trovare un modo per sbloccare quella situazione. Non riesci ancora a liberarti le mani e non puoi colpirlo con le gambe visto che hai il suo addome tra le cosce.