Ragazza dell'erasmus

Miriam sembra la ragazza ideale per partecipare al torneo.

Innanzitutto lei viene da un'altra scuola e di conseguenza non sa della mia paura per le ragazze, poi non ha avuto ancora esperienza di dominazione, essendo vissuta in un paese in cui non vige la ginarchica e di conseguenza non ci andrà pesante con me ed infine, essendo che il suo Erasmus durerà solo un semestre, non devo preoccuparmi che possa umiliarmi con altre ragazze se dovessi fare una figura di merda.

Così, durante l'ora di pranzo, mi avvicino a lei

«ci... ciao, benvenuta nella nostra scuola»

Le dico, mentre lei seduta al tavolo insieme ad altre ragazze che erano qui in Erasmus, gioca con una cannuccia fra le labbra, lei era stupenda aveva dei bellissimi occhi verdi e dei capelli rossastri

«Ciao, tu sei il primo ragazzo che si presenta, prima di partire mi hanno detto che qui gli uomini tendono ad essere un po' passivi»

Il cuore mi batte a mille mentre cerco di dire qualcosa di sensato «bhe, nella nostra cultura, sono gli uomini ad essere sottomessi»

Sentendo quelle parole sgrana gli occhi e le lecca il labbro superiore «non faccio fatica ad immaginarlo, senti facciamo così, io e le mie amiche abbiamo voglia di uscire questo fine settimana, vedere la città e divertirci, scambiamoci i numeri così nel fine settimana se vediamo un bel posto in cui passare la serata, ti mandiamo la posizione e puoi raggiungerci»

Mi sento al settimo cielo, la prima parte del piano era completa, uscendo insieme avrai avuto modo di conoscerla meglio e di proporle di addestrarmi per il torneo ginarchico

«puoi salvarmi come Davide » le dico mentre scrive il mio numero

«Io sono Miriam, loro sono Aisha e Marika »

Sento le sue amiche bisbigliare all'orecchio di Miriam e ridacchiare «ma hai visto i ragazzi di questa scuola, vanno in giro nudi»

«Suvvia ragazze, se dice così potrebbero pensare che non rispettiamo la loro cultura » dice Miriam

« non intendevo mancare di rispetto, anzi facessero così anche da noi, almeno non ci sarebbero sorprese» dice Marika ridendo

Io sorrido, e procedo per andarmene «non vi preoccupate, anzi qui qualunque opinione può avere una donna è accettato, a venerdì allora» le saluto e mi giro

«vedete ragazze, che io vi consiglio i posti migliori? Avremmo potuto fare un Erasmus in qualche paese del terzo mondo, e invece grazie a me siamo qui dove dobbiamo preoccuparci solo di passare gli esami e farci servire dai ragazzi » sento dire ad Aisha mentre mi allontano

Poi convinte che io non posso sentirle sento che si mettono a parlare della mia schiena e del mio culo, non è la prima volta che ricevo dei complimenti da delle ragazze, ma di solito le ragazze della mia scuola aggiungono al complimento qualcosa di cattivo, per non fare crescere troppo l'autostima nei ragazzi

Io nel frattempo a distanza, fisso il mio telefono con il numero di Miriam, non vedo l'ora sia venerdì.