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Chapter 5
by Kittenboy
Cosa ha in mente Sarah?
Il piano di Sarah
È mattina, e anche oggi arrivo puntuale a scuola per seguire le lezioni, mi capita anche di incontrare mio fratello che pulisce il pavimento nel suo nuovo lavoro di bidello, come è strana la sorte, fino a qualche mese fa eravamo nella stessa classe, ora io mi preoccupo di studiare per il mio avvenire, mentre lui si preoccupa di guadagnare abbastanza per viziarmi
A scuola incontro nuovamente quella ragazza che ieri mi ha chiesto di Matteo, lei si chiami Giulia, è una ragazza di corporatura media, ha dei capelli neri corti, veste spesso di nero e ha un tatuaggio di una rosa che parte dal fianco e arriva fino alla coscia, ci sediamo vicine a lezione e parliamo di ragazzi
«È incredibile che un ragazzo come Matteo non si sia ancora sistemato e sia ancora di propietà della famiglia, alla nostra età i ragazzi di solito vengono scelti dalle loro compagne che diventano le nuove proprietarie» dice Giulia
Le rispondo «bhe, ammetto che li è anche colpa mia, come sorella sono stata un po' troppo protettiva»
«No, no fai bene dopotutto i ragazzi non sanno controllarsi e finirebbero per sottomettersi a qualunque donne pur di essere un po' più indipendenti dalla famiglia, anche con mio fratello Walter stiamo cercando una ragazza che abbia l'approvazione mia e di nostra mamma, ma approposito, come mai questa mattina Matteo non è venuto a scuola?» dice Giulia
«Pultroppo non segue più le lezioni, pensa che si è pure messo a lavorare come bidello, un po' mi dispiace per lui ma almeno così non sarò più necessaria io a ricordargli chi è, a cosa serve e qual è il ruolo maschile nella società, si imparano molte cose pulendo i bagni delle ragazze »
Entrambe ridiamo, poi Giulia mi chiede se può vederlo mentre lavora
«sai, questa mattina è un po' nervosetto perché non gli do dato il permesso di farsi una sega, ma se vuoi il pomeriggio puoi venire a casa mia così finiamo i compiti»
Giulia accetta, sembra davvero interessata a vedere umiliato mio fratello, così le dico di avvicinarsi verso il tardo pomeriggio e di portarsi il pigiama così che dopo potesse fermarsi per dormire.
Sono le 15 quando torno a casa e trovo mio fratello nudo disteso sul letto con il suo pisello chiuso nella gabbietta, poso lo zaino all'entrata della stanza e poi mi butto sul letto vicino a lui
«fratellino» ormai lo chiamavo così anche se più grande di me «non sei contento di passare anche questo pomeriggio piegato, spogliato, arreso» lui annuisce e si accoccola davanti a me e io gli tocco lo scroto «Le tue palle sembrano piene» ridacchio «povere palle, scommetto che faresti qualsiasi cosa per toccarti»
«Si, si sorella ti prego, farei ogni cosa» dice gemendo quando le mie unghie sfiorano le sue palle
« Ricorda, spetta a me decidere quando e come, oggi ho invitato a casa una mia amica, si chiama Giulia, mostrale che sei un bravo cane che merita le sue attenzioni»
«Giulia? Io mi ricordo di averla vista quando frequentavo le lezioni a scuola... Niente da fare, lei è troppo per me» dice Matteo
«Anche lei ti ha visto, e ti ha scelto, io so che i ragazzi senza raziocinio finiscono per diventare sottomessi a donne sbagliate, ma Giulia sembra la persona giusta ovviamente dipende da se se sarai un perfetto gentiluomo»
Mentre parliamo sento suonare il campanello, Giulia era arrivata, ma non era sola, portava al guinzaglio suo fratello Walter
«mamma mi ha imposto di badare al mio fratellino, non preoccuparti, è addestrato e se ne starà buono ai piedi del letto mentre noi pensiamo alle cose nostre»
Sorrido a Giulia e la faccio accomodare
«si, può stare in camera mentre noi finiamo i compiti» dico mentre faccio strada a Giulia per la mia camera, entrambe indossiamo come pigiama una maglietta scollata con dei pantaloncini corti di tuta, io sono vestita di rosa e giallo mentre Giulia è vestita totalmente nero, in un altro periodo storico ci saremmo sentite a disagio ad avere un ragazzo in camera, ma per fortuna viviamo in un epoca che grazie alle gabbiette ha reso i maschi inoffensivi
Io e Giulia rimaniamo in camera con Walter per un po', finiamo i compiti e poi parliamo un po' dei nostri fratelli
«Quindi tu Walter da quanto tempo non lo liberi?» chiedo
Giulia risponde «sai che non riesco a ricordare?» ridacchia «Adoro sentirmi superiore, potente, mi piace dettare regole. Fin da bambina i coglioni come mio fratello li ho riconosciuti da uno sguardo e sfruttati fino al midollo.
Adoro fare ai maschi beta il lavaggio del cervello,indurli a fare qualsiasi cosa pur di contribuire al mio divertimento, ridurli in merda solo per godere della visione del mio sorriso»
Io divertita dico «Allora mi sa che mio fratello fa al caso tuo, da quando sono nata è abituato ad usare la sua lingua come pezza per le mie scarpe ed essere preso a schiaffi e sputato dritto in faccia»
Nel frattempo Matteo arriva per portarci la merenda, e poi si siede inginocchiato vicino a Walter.
Direi che ora il pigiama party può iniziare.
Come si svolge il pigiama party?
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La fine del patriarcato
La nuova era femdom
La storia si ambienta secoli anni dopo la fine della civiltà per come l'abbiamo conosciuta. Nel 2020 a seguito di una pandemia gli uomini vengono infettati da un virus che ne modifica le abitudini, diventando ossessionati dal sesso. Si diffonde così una cultura dello stupro, le donne dopo decenni di abuso riescono a liberarsi e a formare una città in cui gli uomini non comandano Le donne erano consapevoli che dei ragazzini non fossero responsabili di quanto successo, ma qualcuno deve comunque ripagare le colpe dei loro padri, viene quindi necessario fare dei corsi di rieducazione per questa nuova generazione di uomini
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- Ballbusting, objectification
Updated on Oct 23, 2024
by Kittenboy
Created on Sep 18, 2023
by Kittenboy
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