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"Mi avete già rotto!", intervieni alzando la voce, "Fate quello che vi dice lei coglioncelli, avanti!". "Adesso ve lo facciamo vedere noi teste di minchia...", dice lo smilzo scuro davanti a te provando ad attaccarti, ma tu non hai problemi ad afferrargli la mano, andargli dietro e spingergli il braccio dietro la schiena. Il ragazzo è debolissimo ed entrambi capite subito che lo potresti distruggere se volessi. Uno dei due ciccioni però non si da per vinto e ti carica a mò di toro, forse sperando di coglierti di sorpresa. Come in un film, assisti però ad un suo improvviso cambio di espressione, prima di sorpresa, poi di dolore. Monica gli ha rifilato dei fortissimi calci nello stomaco mentre lui era concentrato su di te e sta continuando a tirare con le sue gambe abbronzate, colpendo il grosso stomaco e il fegato. Il ragazzo prima indietreggia confuso, tenendosi la pancia, e poi cade comicamente all'indietro sul prato, contorcendosi dal dolore.

"Ehi venite! Qualcuno sta gonfiando Claudio e i suoi!", una ragazzina urla da oltre la ringhiera, richiamando delle adolescenti eccitate. Il roscio inizia a tremare. "Che dici Flavio...", Monica ti chiede, "Ci riusciresti a prenderlo per l'orecchio e portarlo davanti all'ingresso della scuola come un poppante?", "Certo che si!", tu le rispondi, tirando ancora più indietro il braccio del suo amico che emette un gemito "Adesso vado lì e gli insegno le buone maniere, poi spieghiamo ai suoi compagni di classe perché se lo merita!". Roscio non ha scelta che capitolare di fronte alla prospettiva di questa umiliazione. "Va bene, scusate. Andatevene. Faremo quello che volete! Lasceremo stare quel perdente, non gli chiederemo più niente e non gli parleremo più ok? Vale anche per i suoi amici omosessuali!". Monica si avvicina e gli da un altro paio di schiaffi. "Forse un giorno crescerai, pezzo di merda!", dice rabbiosa, e poi ti fa segno che potete andare.