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Chapter 10 by AreaVegetable AreaVegetable

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Il soccorso

All'arrivo dell'ambulanza i 2 addetti al soccorso sono un infermiere molto giovane ed esile e una infermiera corpulenta Ucraina sulla 60ina.

<<Presto di qua >> indica Alberta ai 2 soccorritori che trasportavano la barella. Giunti in cucina la vista delle gonadi ingrossate in maniera oscena provoca una reazione di sgomento nel giovane infermiere che si blocca impedendo l'ingresso alla sua collega che spingeva da dietro la barella.

<<Muoviti, che fai? >> grida l'infermiera Ludmilla travolgendolo , ed entrando anche lei in cucina.

Alla vista del ragazzo steso sul pavimento con le gambe divaricate e i testicoli gonfi e deformi come peperoni esclama << Uuu non vedevo palle così da **** nei gulag a stupratori, porci maiali meritare solo questo >>. Dopodiché si avvicina al giovane collega e dice << sveglia Mario, mettiamo lui su barella e portiamo in ospedale, vai dietro sua testa e solleva per le braccia.>>. Il giovane addetto fa come ordinato dalla collega più anziana e prende il ragazzo per sotto le braccia. Marco si risveglia improvvisamente e sollevato dall'infermiere in una posizione semiseduta, alla vista dei suoi testicoli inizia a urlare a squarciagola <<AAAAAAHIIAAAAEEEEEEEE>>. Mario preoccupato gli dice all'orecchio <<tranquillo siamo del pronto soccorso adesso ti portiamo in ospedale, starai meglio>>. Marco lo guarda e con una smorfia di dolore annuisce vigorosamente.

Ad un certo punto tra le sue gambe compare una colossale signora vestita in bianco, capelli tinti di biondo, occhi color ghiaccio. Anche in quello stato pietoso Marco le guarda avidamente le forme prosperose a stento contenute dalla divisa da lavoro e inizia a fantasticare sulle difficoltà tecniche ma anche sul piacere nello scopare una MILF così.

Le sue fantasie sono interrotte dalla voce della donna che dice al mio TRE lo solleviamo sulla barella. E così dicendo Ludmilla lo guarda negli occhi e gli sorride. Marco dimenticandosi per un attimo della sua situazione risponde accennando un sorriso di complicità alla donna che si era posizionata così vicino ai suoi genitali.

<< UNO>> grida Ludmilla e con le braccia possenti di fionda tra le sue gambe afferrando i testicoli del ragazzo alla radice dello scroto, tenendoli come un sacco di patate.

L'urlo acutissimo del ragazzo risuona per la casa <<IIIIIIIIIIIIIEEEEEEEEEEAAAAAAAA>>. Le donne e la bambina che erano uscite dalla cucina, si guardano preoccupate, solo Rosa ridacchia in un angolo e dice <<sicuramente avranno scoperto il suo punto speciale>>.

<<DUE >> Ludmilla stringe la presa e si prepara a sollevarlo flettendo le ginocchia. Marco la guarda con rabbia, ha smesso di urlare ed emette dei versi gutturali alternati a striduli gemiti strozzati che suscitano le risa della donna.

<<TRE>> dice e con uno scatto solleva il ragazzo per le palle. Mario non essendo reattivo, preso in contro tempo perde completamente la presa .

Il ragazzo viene dunque sollevato come un leprotto dalla brutale infermiera, tirato per il suo punto più debole. Marco per il dolore perde coscienza ed è colto da convulsioni generalizzate. Per non perdere la presa sul ragazzo Ludmilla è costretta a serrare ancora di più la morsa, trapassando con le unghie i guanti protettivi che indossava e penetrando la fragile carne virile, agganciando così i voluminosi attributi dall'interno.

Disteso il ragazzo sulla barella, l'infermiera si rende conto di essere penetrata per vari centimetri con le dita nello scroto. Per evitare un' emorragia decide di non tirarle via prima di raggiungere la sala operatoria. Spingendo la barella, esercitando pressione attraverso i testicoli del ragazzo, raggiungono finalmente l'ambulanza. Attraversando la sala da pranzo in cui erano sedute le invitate, alla vista dello scempio, indegnamente lasciato scoperto, le donne portano le mani alla bocca senza riuscire a dire nulla. Solo Rosa saluta con la manina divertita. Ludmilla guardando la bambina felice involontariamente solleva le mani anche lei per salutarla, sfilandole dal sacco scrotale. Troppo tardi si rende conto di aver perso la presa sui testicoli del ragazzo e tutto il sangue raccoltosi all'interno inizia a drenare. La donna spaventata da tutto quel sangue cerca rimediare comprimendo con forza l'area, addirittura salendo a cavalcioni sulla barella e schiacciando i martoriati organi contro la superficie della barella.

L'esile infermiere spinge con fatica la pesante barella dentro l'ambulanza e entra chiudendo il portellone dietro di sé.

La pressione esercitata dalle braccia della donna è tale da arrestare ogni forma di flusso sanguigno nell'area. Sollevata dalla riuscita della tecnica, Ludmilla tira un sospiro di sollievo. Ben presto però l'emorragia trova un'altra via di drenaggio e per lo stupore della donna il piccolo pene di Marco si solleva di qualche centimetro e inizia ad emettere getti di liquido rosato come una fontana . Mario immedesimandosi nel dolore maschile sviene e si accascia sullo sgabello . Ludmilla ruotando gli occhi infastidita urla al guidatore <<abbiamo un'emorragia qui portaci all'ospedale più vicino >>.

Avendo perso il collega svenuto, l'infermiera capisce che l'unico modo per arrestare l'emorragia peniena è comprimere anche quella, tuttavia entrambe le mani sono già occupate a comprimere i voluminosi testicoli. Dopo aver imprecato qualcosa in lingua Ucraina, aspettando il momento esatto tra un getto e l'altro la donna addenta il glande del ragazzo serrandolo tra gli incisivi.

Trascorrono una 10ina di minuti in quella posizione, quando Marco riprende coscienza. Il dolore che si irradia dai suoi genitali lo fa scattare seduto portando automaticamente le mani tra le gambe. Con suo grande stupore trova i lisci e corti capelli della donna che si stava prendendo cura di lui. Guardandola a bocca aperta si rende conto che la sua fantasia più remota era stata esaudita, stava ricevendo del sesso orale dalla MILF. L'eccitazione ben presto sovrasta il dolore e il ragazzo, seppur in quello stato pietoso raggiunge l'erezione. Ludmilla sentendo il pene del ragazzo aumentare di consistenza e dimensioni, lo guarda infuriata fulminandolo con lo sguardo. Marco risponde sorridendole inebbetito. L'infermiera inferocita sputa immediatamente il membro del ragazzo e concentra tutto il suo peso sui suoi testicoli appiattendoli completamente sulla barella e ruotando più volte i palmi delle mani come per spegnere una cicca di sigaretta. L'eiaculazione striata di sangue è così forte e densa da attaccarsi al tettuccio dell'ambulanza.

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