Fai l'arrogante (ti conviene?)

Monica è solo una donna per cui non serve prendere questa cosa della sfida troppo sul serio. Cammini verso di lei con le mani sui fianchi, pronto a bloccare qualsiasi cosa dovesse fare; sei persino pronto ad assistere a qualche buona mossa, che inevitabilmente verrà assorbita dal tuo corpo maschile. Lei inizia a mettersi in una posizione come da pugile e, vedendo che avanzi, inizia ad arretrare. E' esattamente come ti eri immaginato...è impaurita e non sa che fare. Quando ti avvicini ancora però arriva la prima sorpresa: la ragazza smette di arretrare, avanza velocemente e ti tira un forte calcio sulla gamba. Il colpo è insospettabilmente forte, anche se non preoccupante. Continui ad ostentare sicurezza e la prendi in giro "Ma su, avanti, veramente vuoi...", non fai in tempo a finire che un altro calcio arriva sullo stesso punto, tirato dal suo piccolo e micidiale piedino. Questo si che lo senti. Una voce dentro di te ti suggerisce di iniziare e difenderti, ma sarebbe uno smacco troppo grande per il tuo orgoglio. Scegli quindi di fermarti, smettendo di avanzare ma senza metterti in guardia o studiare una strategia. Monica tira un altro calcio ma con la gamba opposta e tu questo, grazie ai riflessi allenati, riesci a vederlo e a bloccarle la gamba sotto al braccio. Sorridi e pensi che avevi fatto male a preoccuparti. "Bene!", dici, "Ora possiamo...", ancora una volta non fai in tempo a finire la frase perché un dolore sordo ti scuote il petto e ti senti mancare il fiato. La tua avversaria si è avvicinata a te saltellando su un piede solo e ti ha tirato un colpo con il palmo della mano sul plesso solare. Data la posizione e la traiettoria i tuoi pettorali non hanno potuto far nulla per attenuare l'impatto.

Le tue gambe tremano e senza neanche pensare lasci la gamba di Monica, che percepisce la tua debolezza e avanza. Senti il basso corpo femminile che si avvicina furioso, iniziando a colpirti con pugni e ginocchiate l'addome. Istintivamente arretri, provando a fermare la gragnuola di botte. Monica finge di tirarti un pugno sul viso, ma in realtà ti esplode un altro calcio basso nello stesso punto del femore, facendoti quasi urlare dal dolore. Le tue braccia si muovono confuse, mentre lei continua a somministrarti letali colpi dove sei scoperto. Non riesci a pensare a nulla se non al dolore, finché uno spasmo più forte degli altri ti manda totalmente in blackout: la ragazza ha colpito il tuo fegato, privandoti del respiro e di ogni forza. Rimani come paralizzato e le tue grosse gambe iniziano a tremare in modo incontrollabile, per poi piegarsi a terra. Crolli al suolo come una montagna, finendo in ginocchio davanti ai piedi smaltati della tua avversaria. Monica incombe su di te e nei suoi occhi puoi leggere disprezzo. Temi che voglia finirti e già ti vedi pieno di sangue a terra...in realtà non sai di cosa sia capace. "Basta botte...ti prego...", la supplichi in modo quasi istintivo. E' incredibile come tu sia passato dalla totale sicurezza in te al terrore in pochi secondi. Lei sbuffa, ti gira intorno e si piazza dietro alla tua schiena, poi prende le tue grosse braccia mentre tu sei inginocchiato e le tira all'indietro. Allo stesso tempo appoggia il piede sul retro della tua testa, spingendoti il mento in avanti. "Sai perché ho risparmiato il tuo faccino ragazzone? Il primo motivo è che mi piacciono i tuoi occhi e il secondo, strettamente connesso, è che mi serve il tuo volto integro per farti diventare una principessa....".