solo il vetro.

A quel punto con altri due minuti rosicchiati dall'indecisione decise che era arrivato il momento di agire. Si spostò dal tavolo che era messo come una cattedra in una classe senza banchi e portò le mani ai pantaloncini elastici.

Quei bordi di tessuto che in una situazione normale avrebbe calato in pochi secondi le sembrarono di pietra. Alla fine spingendo più del dovuto, per un blocco più psicologico che fisico, si abbassò i calzoncini e li calciò via depositandoli sullo schienale di una delle sedie.

Adesso indossava, escludendo le scarpe e i calzini, tre indumenti. Le mutandine, la maglietta e il reggiseno. Togliendosi le prime sarebbe rimasta senza nulla dalla vita in giù. Lo sarebbe stata in uno scantinato, lontano da casa ad una decina di minuti dalla possibilità di veder entrare qualcuno dalla porta.

Se si fosse tolta la maglietta avrebbe fatto le cose con criterio, senza forzare e se fosse stata beccata l'imbarazzo sarebbe stato minore.

Poteva anche togliersi da sotto la maglietta il reggiseno. Era piuttosto brava e non aveva un seno che avrebbe fatto la differenza libero sotto lo svolazzante cotone.

Tre possibilità e anche se sembrava indecisa in realtà sapeva cosa fare, ecco perché porto le dita verso....