Sculacciata

Lasci crollare Monica sulle ginocchia, le tette ancora martoriate dalla tua stretta, e poi le passi la cinta intorno al collo come fosse un guinzaglio. Lei guarda come ipnotizzata la tua rinnovata erezione e non reagisce. Una volta assicurata la tua nuova preda in questo modo, la trascini lungo la stanza. Lei gattonando ti segue, emettendo dei brevi mugugni. "Fammi vedere cosa c'è dentro lo stanzino yoga...", tu dici, portandola lì. Monica prova ad emettere dei suoni, ma il suo guinzaglio non le permette di fare lunghi discorsi. Apri la porta e ti ritrovi dentro lo stanzino. E' piccolo e luminoso. Al centro c'è un grande tappetino per fare gli esercizi di allungamento. Fai vagare lo sguardo nella stanza e noti, attaccato alla parete destra, un armadio con le ante aperte. Al suo interno intravedi cose interessanti ma una in particolare cattura la tua attenzione. Dai uno strattone alla tua fisioterapista per portarla in posizione e le raccomandi di stare ferma e ben salda sulle mani. Poi le sali sulla schiena, usandola come poggiapiedi, e arrivi a prendere un oggetto nero che stava molto in alto. "Ho sempre voluto provare uno di questi...", dici, non permettendo alla ragazza di alzare lo sguardo per vedere. Tiri il guinzaglio nuovamente e la porti davanti al lettino. "Ora fai la brava..." ti raccomandi, sedendoti comodo sul posto dove fai fisioterapia e nascondendo il regalo dietro di te. E' un lettino molto solido e pesante, non sembra una classico lettino da fisioterapia, e forse finalmente capisci perchè. Tiri Monica verso di te sempre sfruttando il suo laccio e lei si alza in piedi. "Sai cosa devi fare...", le dici dolcemente, aspettando che ubbidisca.

Lei capisce perfettamente e si toglie insieme pantaloncini e mutande, rimanendo totalmente nuda; i capezzoli sono diventati turgidi e ora la pancia tonica è ancora più visibile, le gambe sono da urlo e il viso ti osserva con espressione impaurita e dolce. Tutta la bellezza e la fragilità di cui il sesso femminile è stato dotato è lì, a tua disposizione. L'eccitazione, per un breve momento sopita, torna come un amico che è stato poco lontano da casa ma ne sente già nostalgia, ma tu non vuoi ancora assecondarla. Nonostante la sua condizione, noti che Monica non è molto in imbarazzo. Ora sei sicuro che lei ti ha desiderato fin dal primo momento e che voleva davvero arrivare ad un momento di intimità con te. La ragazza si stende sulle tue ginocchia con il sedere all'aria. E' un culetto davvero eccezionale e ora che lo vedi nudo è anche meglio. Con delicatezza alzi la gamba e gliela metti sulla testa, bloccandola così sotto al tuo ginocchio. Al contempo alzi la mano e inizi a colpire ritmicamente le chiappe. Inizi con dei colpi leggeri e veloci, per poi trasformarli in pesanti e lenti. Lei inizia ed emettere dei soffici gemiti e, più i tuoi colpi diventano pesanti, più lei trema. La tua mano si muove verso il pube e dai un paio di colpi anche lì. I suoi gemiti di piacere frammisto a dolore raddoppiano la tua eccitazione, che ormai spinge sul dorso della tua ex avversaria. Hai percepito che in mezzo alle gambe qualcosa di umido sta idratando i segni lasciati dalla tua mano. E' il momento per il regalo tanto atteso. Con calma afferri il dildo nero che avevi preso nello stanzino e lo metti dentro il culo di lei, assicurandoti che arrivi in fondo. La ragazza urla, colta di sorpresa.