Inizia il percorso

Monica lascia la presa e tu crolli a terra boccheggiante. Non fai in tempo a riprenderti che senti che le sue manine ti stanno sfilando le mutande. "No! Non mi denudare!", la preghi ma lei semplicemente ride e le getta via. Istintivamente ti copri le parti intime con la mani, suscitando ancora di più la sua ilarità. "Sai", dice, "Pensavo che sarebbe finita diversamente ma sei incredibilmente debole e vile per essere un uomo. Ma si...probabilmente mi piacerà trasformarti. Allora, ti vergogni di stare nudo davanti a me? Pensa che di solito i maschi non si vergognano di farsi vedere nudi, il vostro corpo dovrebbe essere forte e virile e dovreste essere fieri dei vostri muscoli e attributi. Ma tu non sei un uomo purtroppo...". Non sai cosa dire e puoi solo diventare di un rosso vivace. "Ora togli quelle mani e fammi vedere cosa c'è sotto Flavio...", continua lei, adottando un tono più minaccioso. Sai che potrebbe costringerti se volesse e l'idea che venga da te e ti lussi le braccia ti eccita e terrorizza al contempo. Combattendo contro te stesso, sposti le mani e lasci esposto il tuo pacco. Lei lo guarda e sorride. "Visto? Niente di cui vergognarsi. Buono. Non eccezionale ma buono. Adesso gli mettiamo una gabbietta, che dici? Così lo ricopriamo in modo giusto". Tu non sai cosa voglia dire ma sai che farà male e sarà umiliante.

"Vieni con me, andiamo a vedere cosa c'è nell'altra stanza principessa...", lei dice, facendoti segno di seguirla e dirigendosi verso la porta. Tu ti metti a quattro zampe per andarle dietro ma hai un attimo di esitazione. Monica è di spalle e forse puoi sorprenderla e scappare. O forse fare qualcos'altro, non sai cosa. Dentro di te c'è un turbinio di emozioni. La ragazza si ferma, percependo le tue intenzioni. "Ti prego, provaci...", dice lei con un tono quasi lascivo e senza neanche girarsi. Tu sei incerto sul da farsi. Sembra così piccola, ma osservando le sue braccia ti ricordi di quei pugni devastanti che ti hanno piegato proco prima. Il tuo sguardo cade poi sui piedi che hanno letteralmente spezzato il tuo corpo maschile con la loro insospettabile forza piena di femminilità. Immagini lei che si gira e ricomincia a colpirti, oppure che ti salta addosso e inizia a lottare contro di te per piegare il tuo grosso corpo alla sua volontà. Non sei sicuro di come andrà perché fino ad ora non hai dato il tuo massimo, ma hai già preso davvero tante botte, sei spaventato e non vuoi neanche provare a sfidarla di nuovo. In silenzio, dopo aver perso l'ennesima e ultima battaglia contro te stesso, segui la tua nuova padrona gattonando, incerto sul tuo destino. Monica riprende a camminare spedita e sicuramente entusiasta per aver distrutto il tuo spirito guerriero fino a questo punto.