Li circondano e li prendono alle spalle

I cinque maschi di guardia erano uno accanto all'altro davanti alla porta del capanno. Erano in piedi, con in mano le loro pesante asce, ma guardavano solo davanti a sé, forse perché credevano che ai lati ci fossero ancora le altre sentinelle, già cadute nelle mani delle guerriere. Ma erano troppi e troppo ben armati per essere sconfitti velocemente, anche in un attacco alle spalle, e le ragazze avevano bisogno di un piano per evitare che qualcuno di loro potesse lanciare l'allarme.

Siria e le sue compagne si appostarono davanti agli uomini, nascoste tra gli alberi e le tende, puntarono le loro frecce verso il maschio di mezzo e presero la mira verso i punti dove la corazza e l'elmo non lo proteggevano, cioè la faccia, il collo e le palle!

Selene e le due nipoti si avvicinarono di soppiatto al maschio sulla destra, mentre Kira e le due guerriere raggiunsero alle spalle il maschio sulla sinistra. Quando Selene diede il segnale, le ragazze si misero in azione: Eirene tappò la bocca alla propria guardia, Sophia infilò una mano tra le sue gambe per afferrargli le palle, abbassarlo e tirarlo indietro e Selene sfruttò l'occasione per sgozzarlo con un colpo netto e preciso. Dall'altra parte, contemporaneamente, mentre Kira prese possesso dei coglioni del maschio, le due guerriere gli tapparono la bocca e lo finirono, senza che il bastardo potesse emettere un solo lamento. Intanto al centro, invisibili nel buio e letali, quattro frecce sibilavano contro la guardia ignara, che fece appena in tempo ad accorgersi del dolore provocato dai due dardi che gli avevano all'improvviso trapassato i coglioni, prima che alle sue sofferenze venisse messo subito pietosamente fine da altri due tiri perfetti al collo e alla testa!

Le due sentinelle superstiti rimasero paralizzate dalla sorpresa quando videro crollare al suolo i loro compagni e guardarono verso la posizione occupata dalle ragazze con gli archi, attratti dalla direzione delle frecce. Fu il loro ultimo errore: le lame delle donne li ragginsero alle spalle e, senza permettergli di emettere un solo gemito, eliminarono le due bestie, che crollarono a terra con un tonfo pesante.

Le ragazze si radunarono tutte davanti al capanno, soddisfatte per il lavoro compiuto: non solo si erano sbarazzate di decine di maschi, ma avevano raggiunto l'obiettivo senza essere scoperte!

Aprirono il capanno e verificarono che la cassa con l'esplosivo fosse ancora lì. Purtroppo Sophia si accorse che ne mancava un poco, segno che il piano dei maschi per l'attacco del mattino seguente era già in atto. Quello che restava, però, era più che sufficiente ad aprire una breccia nelle mura della fortezza, oppure ad abbattere la diga sopra la pianura.

A quel punto, però, il gruppo si doveva separare: Siria sarebbe tornata alla fortezza per riferire quello che avevano scoperto, mentre le altre, dopo un breve riposo, avrebbero portato avanti il piano per spazzare via l'accampamento dei maschi una volta per tutte!