Prendiamo la strada in salita

Detto ciò lei fa cenno di si con la testa guardando però la strada che segue verso il basso.
La camminata in salita non è roba semplice, è sempre faticoso intraprenderne una e questa sembrava piuttosto lunga.
《Ma alla fine tu di dove sei? 》 ti domanda incuriosita. 《Non mi hai mai parlato delle tue origini! 》 continua.
Tu fai un verso pensandoci per un attimo, devi inventare qualcosa e alla svelta.
《Ho vissuto per anni a fondo delle pulci! Poi come è scoppiata la guerra, sono scappato lontano! 》ti inventi alla svelta cercando di ricordarti cosa le avevi appena raccontato.
La camminata prosegue per circa due ore, ormai siete saliti un bel po, siete assetati e stanchi così lei decise di fermarsi anche se l'obbiettivo primario era quello di cercare un posto dove poter mangiare in quanto senza un arco cacciare era davvero difficile.
Vi è un albero caduto così tu ti ci siedi e lei si sedette in terra pochi metri di distanza.
《 chi sa quanto è distante il villaggio più vicino! 》 esclami sollevando gli occhi senza però vedere il cielo, coperto dalla fitta vegetazione.
《Non saprei! Ma dobbiamo trovarne una al più presto! 》 ti risponde lei. All'improvviso una merda di piccione ti colpisce proprio sul cavallo dei pantaloni macchiandoli di bianco e verdastro.
《 che schifo cazzo! 》 esclamo sotto le risata di arya divertita dalla cosa.
Ti sollevi e fregandotene te li togli restando in mutandoni.
《Cosa? Che fai?》 Esclama lei incredula.
《Li pulisco!》 Rispondi infastidito per quanto successo.
Prendi delle foglie e usando un po d'acqua della tua brocca le strofini nel tentativo di pulire le braghe quando...