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Chapter 3
by hal19696
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Selene e le due guerriere
Selene e le due compagne furono spogliate nude e rinchiuse in una gabbia nella zona dell'accampamento dove erano sistemate le donne. Mentre venivano portate lì, notarono subito che era del tutto diversa dal resto del campo, perché appariva ordinata e pulita, con le tende ben montate, lo spazio libero da rifiuti, senza armi e con un po' ovunque la continua attività delle serve che tenevano in piedi tutto l'accampamento, cucinando, lavando, riparando e fabbricando tutto quello che serviva ai loro padroni.
I maschi che le scortavano erano una ventina: visto cosa era successo durante la cattura, forse avevano troppa paura di quelle tre formidabili guerriere! Le abbandonarono chiuse dentro quella gabbia di ferro mal rifinita, rinforzata da giunti di metallo, con le mani legate dietro la schiena. "Torneremo per divertirci!" minacciò uno di loro ridendo. Ma fu chiaro subito che non si stavano allontanando di molto: i maschi afferrarono per le braccia alcune delle serve che erano lì vicine a cucinare il rancio e le trascinarono verso le tende vicine con le peggiori intenzioni. Le prigioniere fremettero impotenti davanti a quell'orrore.
Si avvicinarono alla gabbia altre donne, delle giovani sguattere che portavano dell'acqua per ristorare le nuove arrivate. Selene notò subito che, nonostante la giovane età, quelle povere fanciulle erano state umiliate, piegate e rovinate dal duro lavoro e dalla ferocia maschile. Dopo che fu dissetata con le sue compagne, cercò di ottenere dalle serve più informazioni possibili. Così scoprì che le donne che erano state portate lì erano un centinaio e si dovevano occupare di oltre cinquemila guerrieri, tutti i maschi della tribù, mentre le altre donne erano state lasciate a casa a lavorare e ad occuparsi dei bambini. A tutte loro era vietato portare le armi e dovevano prestarsi ad ogni voglia e violenza dei loro padroni, i guerrieri, che dovevano essere soddisfatti in tutto.
Selene provò a convincere le ragazze a liberarle le mani, almeno a lei, ma loro erano troppo spaventate per accettare e scapparono via. La donna le comprese, ma questo voleva dire che serviva un altro piano. Si rivolse alle due compagne e chiese loro di provare a liberarla: una, di spalle, avrebbe usato le mani per sciogliere i nodi, l'altra sarebbe stata i suoi occhi, dicendole cosa fare. Ci voleva molto tempo, ma i loro carcerieri glielo concessero, impegnati com'erano nel violentare le loro schiave, per cui, con molta fatica e usando tutta la propria abilità, le ragazze riuscirono a liberare le mani di Selene, la quale, poi, ricambiò il favore.
Erano libere, ma non potevano fare altro, perché alcuni dei loro carcerieri stavano tornando e avevano portato con sé altri maschi, questi ancora freschi ed arrapati, che le stavano guardando dentro la gabbia come predatori attratti dalle proprie prede. Le tre ragazze nascosero i polsi dietro la schiena e se li avvolsero nelle corde in modo da fingere di essere ancora legate: visto che erano nude, forse quelle bestie avrebbero avuto abbastanza distrazioni da non accorgersi di nulla. Così, quando gli uomini si presentarono alla porta della gabbia, una decina in tutto, le prigioniere erano pronte.
Quello che sembrava il capo dei guerrieri ordinò ai più giovani del gruppo, che mostravano già attraverso i loro perizomi delle fameliche erezioni "Voi due rimanete di guardia alla gabbia, mentre noi ne prendiamo una e ci divertiamo". Poi l'uomo indicò Selene e disse "La vacca più esperta sarà la prima, così mostrerà la strada alle due troiette che la seguiranno". Seguì una risata selvaggia di tutti tranne i due che erano stati scelti per stare di guardia, che si erano visti privare del divertimento.
Selene fu portata fuori dalla gabbia e la porta fu richiusa dietro di lei. Un corteo di otto maschi la spintonò verso una tenda vicina ridendo e litigando sull'ordine in cui se la sarebbero presa.
Le due giovani guerriere rimasero rinchiuse, con i loro due guardiani a fissarle vogliosi e impotenti attraverso le sbarre: non avrebbero mai disubbidito all'ordine ricevuto, ma era chiaro che volevano scoparsi quelle due ragazze che gli stavano sbattendo in faccia i loro bei corpi allenati e invitanti, vicini e irraggiungibili al tempo stesso.
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L'assedio
Un manipolo di donne difende un castello da orde di maschi
Nel mondo dopo la Caduta dominato dal caos e da tribù maschiliste sempre più violente, la comandante di un piccolo gruppo di donne difende con coraggio un castello contro orde di maschi che sembrano non finire mai. E a peggiorare le cose le sue figlie sono prigioniere degli aggressori. L'astuzia sfida il numero e la forza bruta.
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- femdom, cfnm, cbt, ballbusting, fetish
Updated on Dec 24, 2021
by hal19696
Created on Sep 16, 2021
by hal19696
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