Ribellati

Non puoi cedere così di fronte a Monica. Quella piccola guerriera sadica ti terrorizza ma non puoi annullarti così per lei. Con la forza della disperazione provi a sgusciare via tra le sue gambe, in modo forse un po' ridicolo e poco virile. Lei ride vedendo che provi a ribellarti e con un sorriso stampato in faccia si butta a corpo morto su di te per lottare a terra. Non ha nessuna paura dei tuoi muscoli, realizzi, né della vostra differenza di sesso e stazza. Tu invece sei debole e frastornato, ancora rintronato dai colpi che ti ha dato e dall'umiliazione subita. Non realizzi bene cosa sta accadendo ma tremi quando senti per la prima volta la pelle nuda e sudata della ragazza a contatto con la tua. Monica ti prende da dietro mentre provi a scappare e ti chiude le mani le piccole ma forti mani intorno alla cassa toracica, abbracciandoti dolorosamente e portandoti a sé. Senti il suo respiro nell'orecchio e subito le sue mani che si muovono verso l'alto, andando a tirare indietro la tua gola esposta. Stai soffocando. "Dovevi sottometterti subito Flavio...", ti sussurra nell'orecchio, mandando una scarica di solletico e adrenalina lungo la tua spina dorsale. Provi ad aprire le sue mani ma non ci riesci. La sua presa è salda e il contatto tra i vostri corpi ti sta distraendo. Ad un tratto il dolore esplode nel tuo lobo destro e ti rendi conto che te l'ha appena morso. Inizi ad emettere versi e grugniti, come un animale in gabbia, travolto dalle emozioni e dall'eccitazione che sale incontrollabile. Lei se ne accorge e, approfittando della sua posizione, ti chiude le gambe intorno alla vita, incrociando i piedi sul tuo scroto e strizzando i tuoi testicoli tra le piante.

Subito alzi la mano e la batti sulla coscia della ragazza, sperando che lei capisca la tua sofferenza e paura. Improvvisamente l'aria torna: la tua avversaria deve aver allentato un poco la presa, mostrando pietà di te. Ti senti patetico. "Lasciami...io...io...", sussurri, ma non fai in tempo ad articolare una frase che un nuovo brivido ti scuote. "Monica no!! Che fai....che fai...", balbetti in modo umiliante, mentre i piedini della ragazza si insinuano nelle tue mutande toccando il tuo fallo eretto. Ti senti violato da quel contatto inaspettato e lanci l'ennesimo gridolino strozzato. "Oh senti il porco come sta reagendo", Monica commenta percependo la tua erezione, "Non provare a venirmi sui piedi idiota! Tu oggi verrai solo quando vorrò io, ma per ora devi ancora imparare le buone maniere. Ti stavi arrendendo prima per caso? E' tardi per quello ormai!". Così dicendo cambia posizione, facendo slittare le mani dietro alle tue spalle e continua "Volevi combattere con le mani dietro la schiena quindi, eh? Allora realizziamo questo tuo desiderio karate kid!". Senti che ti sta prendendo le braccia e le sta incastrando dietro alle sue, portandole con forza e maestria dietro alla tua schiena. Ancora una volta non riesci a resistere. Anche se le braccia femminili sono più piccole la posizione della ragazza è troppo vantaggiosa; controllandoti da dietro può strozzarti, romperti i legamenti e fare ciò che vuole a piacimento. "Basta...basta...scusami...non mi ribellerò più!" la preghi, sentendo il dolore salire dal tuo gomito e avambraccio. Lei ride e continua a giocare con i piedi sulle tue esposte parti intime, aumentando la tua umiliazione. "Ti distruggo anche nella lotta corpo a corpo...sei veramente patetico!".