Nella tenda delle prigioniere

Eirene, Selene e le loro due compagne furono le prime a raggiungere la tenda dove le sorelle erano state imprigionate. Eirene aveva il vestito con cui era stata catturata, mentre le altre tre donne, visto che erano state spogliate, si erano dovute accontentare di quello che le tribù maschiliste volevano che le proprie schiave più giovani indossassero, per umiliarle e tenerle a disposizione per il proprio piacere, cioè gonnellini cortissimi e stracci cadenti intorno ai seni.

Sophia le raggiunse poco dopo. Le donne si riabbracciarono, felici di trovarsi tutte bene. Sophia raccontò dell'arma segreta che Krum aveva portato per l'assedio: del potente esplosivo che avrebbe potuto aprire una breccia nelle mura della fortezza e che voleva iniziare ad usare già il giorno dopo.

Sapevano che dovevano fare qualcosa e in fretta per dare una possibilità alle loro compagne assediate di difendersi, ma per prima cosa era necessario risolvere un altro problema più urgente. Presto in quella tenda sarebbe arrivato un cambio della guardia per la notte, a sostituire le sentinelle che erano state lasciate ore prima e che ora giacevano morte, per cui ora bisognava sbarazzarsi delle nuove guardie senza fare troppo rumore. Erano al centro dell'accampamento, circondate di migliaia di nemici, e non potevano combattere apertamente.

Secondo il piano pensato da Selene, nella tenda dovevano rimanere solo le due sorelle e, alle nuove guardie, avrebbero dovuto raccontare che i maschi morti avevano tentato di violentarle e che loro si erano difese. Sicuramente nessuno si sarebbe arrabbiato della morte di quei due bastardi che avevano violato gli ordini del loro capo sul non toccare le due ragazze!

Lei e le altre guerriere, invece, si sarebbero nascoste lì vicino e avrebbero aspettato, in modo da cogliere in un'imboscata rapida e silenziosa le nuove guardie. Tolte di mezzo loro, avrebbero avuto libertà di movimento.

Per nascondere le spade delle due prigioniere, nella tenda c'erano solo due giacigli di paglia, dove sarebbe stata tesa la prima parte della trappola. Selene e le compagne, invece, si sarebbero nascoste nella tenda di fronte, poco più che un mucchio di stoffa costruito male dai suoi occupanti, due guerrieri che erano già entrati all'interno per prepararsi alla notte.

Le guerriere furono rapide: uscirono da una tenda silenziose e con le armi in pugno appena la strada fu libera e si appostarono appena fuori quella delle loro vittime. I due maschi stavano parlando tra loro e uno di loro stava dicendo "Hai visto cosa ci aspetta là dentro? Quella troia con le tettone che tirava sassi da sopra la porta... quei bastardi che sono crepati là sotto dovrebbero essere solo felici!". L'altro non fece in tempo a rispondere perché le tre donne entrarono armi in pugno nella tenda e subito furono sopra i due maiali. Li presero del tutto alla sprovvista, nudi, distesi sui giacigli e a menarsi le erezioni tra le mani. Senza un gemito, i due furono accontentati e creparono esattamente nel modo in cui avevano invidiato, per mano di quelle donne che li sovrastavano.

Selene fece un cenno a Sophia nella tenda davanti per dirle che era andato tutto bene. Poi le donne si misero in posizione in attesa dell'arrivo delle guardie.