Dominazione finanziaria

Sono passati circa due mese e mio fratello ormai si è abituando a venire una volta ogni 2 settimane, non senza prima passarmi la sua intera paghetta e fare un rituale umiliante di sottomissione

Capita a volte di dimenticarmi dei nostri appuntamenti o di prolungare la sua castità perché mi ha fatto arrabbiare o è stato troppo insistente nel voler uscire mancandomi di rispetto. Proprio l'altra notte è capitato che non riuscisse a dormire, era troppo arrapato e non poteva toccarsi, così verso la mezzanotte sento bussare nella mia camera, io capisco che è lui e dopo un po' lo faccio entrare

« sorellina, so che è tardi e ti ho svegliata ma ho i soldi con me, e ho iniziato un nuovo lavoro come bidello così posso darti i soldi di cui hai bisogno »

Io lo fulmino con lo sguardo mentre lui si mette in ginocchio «non sono io qui ad avere bisogno di essere pagata, sei tu che mi dai i soldi perché tu senti il bisogno di darmeli, se come maschio sottomesso il tuo istinto ti guida a buttare soldi per una donna, il mio compito come sorella è proteggerti, non voglio che tu finisca per farti dominare da una donna che io non approvo

Per questo ti sfrutterò senza sentirmi in colpa»

Mi passa la sua intera paghetta «bravo così, ora devi convincermi che vali il mio tempo, quindi mi bacerei le ascelle, e voglio sentire che mi fai dei complimenti »

Quando sono nella mia camera indosso solo dei pantaloncini di jeans e la biancheria intima sotto, mentre a lui in casa è vietato indossare dei vestiti.

Distesa sul letto sento la sua testa muoversi fra l'ascella destra e l'ascella sinistra e i baci che mi lascia con le labbra, così vicino a guardare il mio seno ma consapevole che non può toccarlo senza un mio ordine, ho reso mio fratello capace di venerare ogni parte del mio corpo

« Sei così bella padrona» un bacio

«quindi per te, tua sorella ha un volare solo estetico?» gli dico guardandolo dritto negli occhi, so riconoscere bene quando mente

«no, sei anche intelligentissima, la migliore della classe di scienze»

«E cos'altro?» gli dico, intanto la mia gamba sfiora il suo sesso chiuso nella gabbietta

«Sei molto paziente e saggia con me, sai quando è giusto punirmi e quando è giusto premiarmi» dice, mentre sfioro il suo petto con una mano per poi dirigermi verso l'alto e stringere il suo collo

«E cos'altro?» Gli dico

«mi fai sentire protetto » quando sento quelle parole sorrido, è esattamente quello che voglio sentirmi dire, così gli do un bacio sulla guancia e lo spingo fuori dal letto

«Sei debole, un sottomesso disposto a tutto pur di venire, anche rendermi sempre più viziata o mostrarmi quanto ti metteresti in ridicolo per un po' di attenzione.

Ti farò venire, ma stavolta dovrai essere veloce e battere il tuo record»

Sento il suo battito cardiaco a mille con la mia mano nel suo petto, poi con le mani scendo verso il suo sesso e lo libero dalla gabbietta, sorrido nel vedere come quel cosino inutile che ha fra le gambe ha ripreso vita

Lui inizia a toccarsi

«Non mi sembra di averti detto che ora puoi toccarti»

«Scusa padrona» dice mettendo le mani dietro la schiena, mentre è al culmine dell'eccitazione.

Getto ai miei piedi una rivista omoerotica che tenevo in camera, «dovrai masturbarti leggendo quella, sai che in città è proibito avere delle pornografia che oggettifica le donne, e come tua sorella mi fa schifo l'idea che tu ti possa masturbare pensando a me, quindi guarderai gli addominali di Justin, il cazzo grosso di Henry» rido mentre sfoglio le immagini, e descrivendo quegli uomini bellissimi che al contrario suo, riempiono i sogni erotici di ogni ragazza.

«Questi sono gli uomini veri che scopano mentre tu fai una vita di seghe e continui abusi da parte mia e delle mie amiche che ti sfottono e usano i tuoi soldi per fare shopping»

Lui sente la mia voce che lo umilia e che scandisce i suoi secondi di libertà, pultroppo per lui non riesce a venire in tempo e inpanicato nel sentire la mia risata perde l'erezione

«Non sei un bello spettacolo, una sorella non dovrebbe vedere il proprio fratello fare cilecca» dico cercando di rimettergli la gabbietta, inizialmente lui protesta

«ma..ma io ho bisogno di venire...»

Lui è fisicamente più grosso di me che sono la sorella minore, e preso dai suoi istinti potrebbe usare quel momento di libertà per abusare di me, tuttavia ormai nessuna ragazza della mia generazione ha più paura di una ribellione maschile, e la mente di mio fratello è sotto il mio totale controllo, quindi con estrema freddezza e consapevole del mio ruolo gli dico

«no, come maschio tu hai bisogno di sentirti solo di sentirti utile, sai che il tuo vero scopo nella vita è strisciare sotto i miei piedi, nudo come il verme schifoso che sei, per consegnarmi il tuo intero stipendio. Solo così la tua misera esistenza può avere un senso, per cui ora da bravo rimettiti la gabbietta, e spera che ti faccia fare un altro tentativo fra qualche giorno»

Chiudo la sua castità e decido di farlo dormire nel mio stesso letto, abbracciandolo da dietro, consolandolo del suo mancato orgasmo, sento il suo corpo eccitatissimo e gli sussurro all'orecchio «a scuola c'è una ragazza che mi chiesto di te, le ho mostrato le tue foto e ti trova carino, domani potrei chiederle di studiare da me nel pomeriggio, non farmi fare brutta figura però, voglio che con lei ti comporti da perfetto gentiluomo»